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Capotondi: "A volte diamo troppe responsabilità ai giovani della Roma"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 09-10-2016 - Ore 12:23

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Capotondi:

Cristiana Capotondi è intervenuta nel corso della trasmissione La Signora in Giallorosso, in onda sulle frequenze di Teleradiostereo92.7. Queste le dichiarazioni dell'attrice:

Ci racconti un po la storia di tuo nonno?
Mio nonno era accompagnatore della squadra negli anni ’50 ed aveva la tessera numero 1. Era scontato che lui mi passasse questa passione e non l’ha fatto solo con me”.

Tu hai un fidanzato juventino?
Si (ride ndr)”.

Una volta Sabatini raccontò che nel 3-2 allo’Olimpico contro la Juventus vide il tuo viso triste nel post partita e lo identificò come il viso della sofferenza romanista.
Lo stimo molto e sono felice che abbia colto il mio disagio, legato in pratica ad ogni tifoso giallorosso. Quella partita l’abbiamo giocata molto bene e c’è mancato un po’ di cinismo. Ero molto arrabbiata per questo”.

Come si vive il tifo nel mondo dello spettacolo?
Si vive come tifosi normali. La differenza è che hai l’occasione di incontrare il tyo allenatore, i tuoi calciatori. Questo ti da un senso di naturalezza in quell’ambiente. Per me da piccola erano tutti superereoi. In un certo qual modo riesci a sopportare delle disfatte perché li conosci e sei consapevole delle situazioni particolari che vivono. A volte diamo troppe responsabilità ai giovani della Roma. Il calcio è uno sport straordinario e vale la pena di seguirlo in ogni caso”.

Qual è il tuo più grande difetto?
Alcuni considerano le qualità come difetti. Vivendo a Milano da tanti anni, quando torno a Roma mi dicono: “Sei diventata proprio milanese eh”? Milano è una città che ti condiziona molto. Io vado a San Siro spesso ed è uno stadio inclusivo, tendono a portarti verso la loro sponda. Noi pensiamo che se non sei romanista da generazioni, se non hai visto Roma-Liverpool non sei considerabile romanista. Questo difetto l’ho levato ed ora sono più inclusiva”.

Sappiamo che sei molto brava a giocare a calcio. In quale ruolo giochi ed in quale giocatore ti riconosci?
Noi giochiamo a calciotto ed io gioco sul lato destro. Sono un po’ Cabrini, che è un caro amico ed allena la Nazionale Italiana”.

Sei abbastanza rissosa?
Mi danno fastidio i falli stupidi. Gli uomini giocano troppo aggressivi e non capiscono che noi donne non siamo portate allo scontro fisico. Tempo fa mi sono lacerata il collaterale ed a lavoro ho dovuto inventare una scusa improbabile per giustificarmi”.

Il tuo giocatore preferito della Roma?
Mi piace molto Bruno Peres. I miei amici che tifano Torino me l’hanno detto: “Cristiana, avete fatto un grande acquisto”. Ma quello che mi piace di più in assoluto Radja Nainggolan che è molto aggressivo in campo e mi piace”.

Hai qualche evento in programma?
Presenteremo il 21 ottobre, al Festival di Roma, il nuovo film di Michele Placido, “minuti”. Film interamente girato con l’accento romanesco e nelle zone intorno a Roma”.

Fonte: Teleradiostereo92.7

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