Champions League on tour, alla scoperta di Baku, prossima meta giallorossa
INSIDEROMA - ANDREA FOTI - Il Futbol Klubu Qarabağ Ağdam, meglio noto come FK Qarabag, è una società calcistica azera con sede nella città di Ağdam, che milita nella Premyer Liqası, la massima divisione del campionato azero di calcio.
In seguito alla guerra del Nagorno Karabakh, in cui lo stadio originario del club, l'Imarat Stadium, venne distrutto dai bombardamenti delle forze armene, e all'occupazione della città di Ağdam (poi rinominata Akna) da parte della repubblica del Nagorno Karabakh, la squadra si è trasferita prima a Baku (dal 1993 al 2009) e ora a Quzanlı, nel distretto di Ağdam.
Il Qarabag fondato nel 1951 ha vinto 5 campionati (1993, 2014, 2015, 2016 e 2017), 6 coppe nazionali (1993, 2006, 2009, 2015, 2016 e 2017) e 2 supercoppe azere (1994 e 2015); prima dello scioglimento dell'Unione Sovietica, inoltre, vinse due titoli nazionali della repubblica azera. È, insieme al Neftçi Baku, una delle due squadre ad aver giocato ogni edizione del campionato locale (dal 1992 in poi).
A livello europeo, ha ottenuto il migliore risultato qualificandosi alla fase a gironi di Champions League nel 2017-18, prima squadra azera ad arrivare nella massima competizione UEFA.
Baku è considerata una delle più antiche ed importanti città dell’Oriente, ed è definita la Monte Carlo del Mar Caspio.
Per provare a rendere la trasferta più piacevole, ecco per tutti i tifosi della Roma che raggiungeranno la capitale dell'Azerbaigian in trasferta delle info stilate riguardo Baku e la sua stupenda città:
PERCHE’ VISITARLA?
Città cosmopolita in continuo cambiamento, Baku possiede la particolarità di essere ancora radicata al suo passato sovietico ma con tanta voglia di proiettarsi in un futuro moderno. Ecco allora che accanto all’affascinante Città Vecchia dichiarata Patrimonio Unesco si affiancano i numerosi interventi di riqualificazione come le vie pedonali particolarmente curate ricche di sale da tè e pub, pronte ad accogliere i numerosi stranieri che qui risiedono, e i numerosi edifici moderni che ne caratterizzano il panorama.
PERCHE' E' DA NON PERDERE?
Icer Seher è il cuore della Città Vecchia, cinta di mura antiche, dove si trovano le maggiori attrazioni turistiche che si alternano a vicoli tranquilli e suggestivi che rendono questa parte della città particolarmente graziosa. La Torre della Vergine, costruita in pietra, è alta 29 metri e si distingue subito nello skyline cittadino: che fosse torre di avvistamento, faro, osservatorio astronomico o torre difensiva, si impone con le sue possenti mura di 5 metri e l’interno sviluppato su 8 piani collegati da una scalinata. A poca distanza il Palazzo degli Shirvanshah è un complesso di edifici molto affascinante costruito in pietra arenaria, composto anche da un cortile cerimoniale, una cisterna, le rovine della Moschea di Keyquabad e il Mausoleo del Derviscio. Tra i diversi musei i più importanti sono il Museo Statale d’Arte, che ha trovato sede in due imponenti residenze costruite durante il boom petrolifero e che accoglie una raccolta di arte azera e russa del XIX secolo oltre ad opere di arte moderna azera, e il Museo del Tappeto, ospitato in un imponente palazzo neoclassico, che ripercorre la storia della manifattura dei tappeti, con più di 1000 esemplari. Interessanti sono anche il Museo Nizami della Letteratura dell’Azerbaijan, la cui facciata esterna si contraddistingue per le nicchie di forma ogivale che contengono le statue dei più grandi letterati nazionali, il Museo Storico e il Museo Rastropovich, dedicato al violoncellista e direttore d’orchestra a cui la città ha dato i natali.
DOVE MANGIARE?
Il Karavansara, nella suggestiva location dell’antico Caravanserraglio, all’interno della città vecchia, offre piccoli spazi, anche molto riservati, ideali per una cena intima a lume di candela. Il menù propone le migliori specialità della tradizione azera a base di carne di pollo, agnello, manzo, verdure cotte e crude, ma anche formaggi e dolci a base di pasta di mandorle e spezie.
Su una delle strade principali della città nuova, c’è un altro ristorante da non perdere: il Fayton. Qui l’ottimo vino, bianco e rosso, accompagna l’arishta, il brodo alla menta con polpettine di carne e tagliolini, i dolmaf, tipici involtini di foglie di vite e carne e il sac, la grigliata di verdure e agnello servita su una grande piastra a forma di cappello.
Se desiderate una cucina che vi faccia sentire a casa, prenotate un tavolo al ristorante italiano Scalini , il locale è elegante e lo chef calabrese.
Ottima cucina, musica e un’atmosfera d’altri tempi li trovate al ristorante Shirvanshah Museum Restaurant, in una location museo, con tavoli apparecchiati in stile azero e camerieri vestiti secondo la tradizione.
Auguriamo buon viaggio a tutti i tifosi che seguiranno la Roma in trasferta, con la speranza che tornino soddisfatti da ciò che Baku potrà offrirgli e ovviamente con i primi 3 punti di questa nuova avventura Europea.
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