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Chierico: "Al primo posto c'è la salute di tutta l'umanità. Prima le cose essenziali, poi il calcio"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 01-04-2020 - Ore 12:30

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Chierico:

Odoacre Chierico, ex centrocampista della Roma dal 1981 al 1985 ed ex collaboratore di Alberto De Rossi nella Primavera giallorossa, ha rilasciato un'intervista sulle pagine de Il Tempo per parlare del momento che si sta vivendo in Italia e della ripresa del campionato:

Pensi che la stagione possa riprendere?
"Mi auguro che la vita possa tornare ad essere felice per tutti in breve tempo. Non soltanto per il calcio. Dobbiamo ancora tenere duro, soffrire tanto e lottare, credo per tutto aprile. Poi spero che le cose possano migliorare. Penso e spero che a metà maggio il calcio possa riprendere, perché vorrebbe dire che questa situazione sarebbe finita. Ma il calcio non è la cosa più importante, al primo posto c’è la salute di tutta l’umanità".

Cosa ne pensi di chi spinge per tornare a giocare?
"È una vergogna. Pensare ai propri interessi è proprio quel tipo di ragionamento che ha avuto l’umanità e che ci ha portato a stare come stiamo oggi. Inviterei tutti a riflettere. Aver fatto giocare Liverpool-Atletico Madrid è stata una follia, stessa cosa per Atalanta-Valencia".

Pensi sia giusto annullare la stagione?
"Assolutamente sì. Prima le cose essenziali, poi il calcio. Dobbiamo aiutare e supportare chi in questo momento è meno fortunato. La corsa di qualche società allo scudetto è una cosa che non si può pensare. Ha ragione Cellino, se qualcuno vuole lo scudetto diamoglielo".

I calciatori dovrebbero ridursi lo stipendio?
"Certo, tutti quanti noi dobbiamo rinunciare a qualcosa e ci dobbiamo adeguare. Ribadisco tutti quanti, ad esempio i politici. Un ridimensionamento degli ingaggi, arrivati a cifre astronomiche, è giustissimo, senza che qualcuno faccia il furbo".

Fonte: Il Tempo

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