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Col Napoli brutta sconfitta, ma è già ora di ripartire

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 14-02-2014 - Ore 17:30

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Col Napoli brutta sconfitta, ma è già ora di ripartire

La Roma perde rovinosamente a Napoli ed esce dalla Coppa Italia. I giallorossi vengono sconfitti dai partenopei per 3-0 in una gara a 2 volti. Nella prima mezz’ora la squadra di Rudi Garcia ha la possibilità di passare in vantaggio prima con Mattia Destro, che si fa respingere un tiro ravvicinato da un reattivo Pepe Reina e la seconda con Gervinho che si fa intercettare il tiro da un difensore napoletano e poi da Ljajic che spedisce alto il tap-in successivo. Alla prima vera occasione, il Napoli passa in vantaggio: Maggio si libera di Bastos senza grosse difficoltà e pennella perfettamente un cross sulla testa di Callejon, che realizza il gol del vantaggio senza che nessuno possa ostruirlo. Da un momento in poi la Roma scompare da campo e non arriva nessuna reazione. Garcia sbaglia la formazione iniziale lasciando fuori Maicon, che entra a risultato compromesso, lascia fuori Totti e Florenzi in un incontro decisivo.

Il primo sarebbe stato utile con la sua esperienza e classe ed il secondo avrebbe potuto dare una mano in fase di ripiegamento. Per la prima volta in stagione, Garcia non indovina né la formazione di partenza né fa i cambi nel momento più giusto. Male tutta la squadra, a cominciare dai leader: De Rossi completamente fuori fase, perde troppi palloni in zone del campo in cui sarebbe stata necessaria più attenzione; gli esterni difensivi sono spaesati e non interpretano nella maniera più adeguata nessuna delle 2 fasi di gioco, troppo distratti in difesa e troppo imprecisi in quella offensiva. Castan e Benatia non danno la solidità difensiva che li ha contraddistinti in questa prima fase di stagione e le punte giocano ognuno per conto suo. Destro non approfitta delle 2 palle gol più limpide che gli capitano tra i piedi, una per tempo. Ljajic è avulso dalla manovra e si vede ad intermittenza, Gervinho prova a fare il suo gioco di scatti e corsa ma viene ben controllato. La partita è stata impostata nel modo più sbagliato: giocare di rimessa contro una squadra che fa dell’attacco la sua arma più micidiale non è mai una grande idea ed in corso d’opera, la Roma non ha mai trovato il cambio di passo. Passati in svantaggio, i giallorossi si sono sciolti come neve al sole e dal quel momento hanno perso anche in lucidità. Pjanic aveva cominciato bene il match ma è sparito col passare dei minuti.

La difesa non è mai riuscita a contenere Mertens e Higuain lì davanti è sembrato un alieno imprendibile. L’azione del 2-0 è sembrata molto simile a quella del 2-0 allo Juventus Stadium: sugli sviluppi di una palla inattiva, il diretto marcatore si perde l’uomo e l’avversario insacca a 2 passi dal portiere. De Sanctis è meno sicuro del solito e da qualche partita non è più il valore aggiunto come ad inizio stagione. Uscire dalla coppa Italia contro il Napoli non è un disonore ma è l’atteggiamento della squadra ed il punteggio, uguale a quello di Torino, a preoccupare i tifosi giallorossi. Dopo la precedente sconfitta, gli uomini di Garcia si sono rimboccati le maniche e hanno ottenuto una serie di 7 risultati utili consecutivi, mostrando carattere e voglia di non mollare. In vista di una possibile Champions League del prossimo anno, i romanisti dovranno acquisire una diversa mentalità nel doppio confronto e sapere che il livello tecnico è come minimo simile a quello dei partenopei in ogni gara. In questo momento, più che guardare al primato in classifica, si deve pensare a consolidare il secondo posto, poiché il Napoli sembra esser in crescita così come la Fiorentina, mentre i giallorossi paiono esser a corto di energie sia fisiche che mentali. Partendo dal fatto che le premesse di inizio stagione non erano così rosee e che gli uomini di Rudi Garcia sono molto validi, la stagione è da considerarsi positiva ma in queste 15 giornate di campionato, bisogna cercare quanto meno di conservare questa posizione in modo da non dover affrontare i preliminari di Champions nella prossima stagione, che rischierebbero di compromettere tutta l’annata.

Il mister francese è stato bersagliato dalle critiche per la prima volta in questo campionato e sarà importante vedere e capire come reagirà sia lui che i suoi giocatori. Questo sarà un banco di prova determinante sia per il proseguo della stagione sia per capire dove e come porre rimedio per migliorare la rosa ed il suo tasso tecnico e di personalità.

Fonte: Massimo de Caridi

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