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Colantuono: "La Roma è forte e lotterà per lo scudetto fino alla fine"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 14-11-2014 - Ore 12:56

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Colantuono:

Stefano Colantuono, allenatore dell’Atalanta, è intervenuto ai microfoni di Teleradiostereo per parlare del match che i bergamaschi affronteranno allo stadio Atleti Azzurri d'Italia contro la Roma sabato 22 novembre alle ore 18. Queste le sue parole:

Un inizio di stagione un po’ sfortunato per l’Atalanta, come inquadra questi primi mesi di stagione?

“Settimo anno con questa squadra, è stato un inizio di campionato un po’ particolare, il calendario non ci ha aiutato, un po’ infame. Abbiamo inoltre perso qualche giocatore per infortunio che ha rallentato il percorso di crescita, ma in linea di massima siamo sulla falsa riga dello scorso anno. Sulle undici partite dello scorso anno abbiamo tre punti di meno, non un’enormità”.


Manca forse qualche punto alla vostra classifica, come la partita contro la Fiorentina. Quella partita non andava persa.


“Quella partita meritava ben altro risultato, però a volte il calcio ci riserva delle sorprese. Lì e in altre partite dovevamo fare punti, ma abbiamo raccolto poco. La classifica poi è la cosa più importante e i complimenti poi non ti danno punti, e la classifica per la squadra diventa un assillo. Siamo ora in una striscia positiva di risultati, il pareggio a Napoli, e due pareggi molto complicati su due campi molto complicati come Torino e Sassuolo. E ora dopo due trasferte arriva la Roma, ad indicare che abbiamo avuto un avvio di campionato un po’ particolare”.

Sul problema del gol vi sarete interrogati, quattro gol sono pochi e questa non è la caratteristica delle sue squadre.

“Anche quest’anno non abbiamo prodotto, in alcuni casi abbiamo sbagliato a fare delle cose, in alcuni casi come contro la Fiorentina siamo stati sfortunati. Il paradosso è che segnando solo quattro gol abbiamo 10 punti in classifica, e la quinta difesa del campionato. Dobbiamo sicuramente migliorare il numero dei gol fatti”.

Qual è il suo pensiero riguardo il sistema del calcio italiano?

“Rispetto all’Europa ora siamo indietro, basta guardare i risultati delle italiani in Champions League. Il nostro campionato è sempre il più difficile d’Europa, non ci sono mai partite scontate, la grande può andare a casa dell’ultima e perdere. O come la Lazio che aveva fatto bene fino alla scora settimana, poi va ad Empoli e perde. Il campionato italiano è sicuramente il più equilibrato dei campionati, poi è vero che abbiamo perso tanti stranieri forti che qui facevano la differenza, e a livello di club siamo indietro”.


Quest’anno in squadra di giovani ha quattro titolari: Sportiello, Baselli, Zappacosta e Molina. Sono ragazzi che andranno lontano se non si sentiranno arrivati.

“Dovranno crescere e diventare giocatori forti se non si sentiranno più importanti di quello che sono. Se il giocatore a quell’età si carica di eccessive responsabilità poi si brucia e può diventare un’arma a doppio taglio. Sono giocatori che dovranno crescere e che ci saranno utili, come D’Alessandro. Bisogna dare la possibilità a questi ragazzi di sbagliare, senza bocciarli dopo una partita negativa”.

E’ vero che in Italia troppo spesso ci sono stranieri di medio livello che tolgono spazio ai ragazzi italiani?

“Io credo che se l’Italiano è forte emerge. Il regolamento è così. Si cerca di raggiungere il risultato a volte con la maniera più rapida possibile perché non c’è tempo e si punta su giocatori più anziani. Se il ragazzo è forte si nota”.

Arriva a Bergamo una Roma che è in lizza per lo scudetto, ma che avrà pochi giorni dopo una partita fondamentale a Mosca per il passaggio del turno in Champions League. L’Atalanta non parte favorita ma l’anno scorso i giallorossi soffrirono.
“Si, noi a Bergamo costruiamo in un certo senso la classifica. La Roma è forte, l’anno scorso quando venne qui raggiunse il pareggio alla fine e veniva dalla serie di dieci vittorie se non sbaglio. La becchiamo sempre in un momento di grande forza e di grande forma perché io credo che, al di là delle sconfitte con il Bayern che ci stanno, e al di là del primo tempo con il Napoli nel quale penso abbia sbagliato un po’ l’approccio secondo me, la Roma ha sta facendo un altro grande campionato. Non le ho visto sbagliare altre partite. In Germania ho visto una buona Roma contro una grande squadra. La Roma è forte lotterà fino alla fine per lo scudetto”.

Fonte: teleradiostereo

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