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Cole: “Voglio contribuire a far vincere lo Scudetto alla Roma”

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 21-07-2014 - Ore 23:07

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 Cole: “Voglio contribuire a far vincere lo Scudetto alla Roma”

La prima intervista con la Roma di Ashely Cole, il terzino giallorosso ex Chelsea. Realizzata dal canale tematico Roma Channel e pubblicata sul canale ufficiale You Tube del club giallorosso:

PERCHE’ LA ROMA

“Perchè la Roma? Per le ambizioni che ha. E’ un grande club, l’anno scorso è arrivata seconda. Ho parlato con il mister, mi ha manifestato l’ambizione la voglia di vincere e voglio contribuire alla conquista dello Scudetto. Ho avuto offerte da squadre minori, anche dagli Stati Uniti ma non avevo ancora voglia di sdraiarmi su una spiaggia. Sono venuto qui per vincere, ho vinto molto in carriera e non voglio fermarmi. Ho 33 anni, è vero, sto invecchiando ma la voglia, il fuoco, la determinazione ci sono ancora. Sono qui per vincere e non per sdraiarmi su una spiaggia”

PASSIONE GIALLOROSSA

“L’ho percepita fin dal momento in cui ci ho messo piede, volando da Londra a Roma. C’erano molti tifosi fuori dall’aeroporto. Quando arriviamo in auto al campo d’allenamento, sono lì fuori ad aspettarci che cantano e ci incoraggiano. Nel primo allenamento correvo intorno al campo e sentivo i loro cori. Mi era stato detto della loro passione per la squadra e per il calcio. Non vedo l’ora di provarla e di viverla. Ho ancora voglia di provare queste emozioni, questo entusiasmo. Spero di contribuire a vincere qualcosa di speciale con questa squadra”

UNA CARRIERA AL TOP

“Inizierei da dove sono cresciuto. Sono cresciuto in un quartiere dove devi guardarti intorno e cavartela; e quando ho mosso i primi passi nel calcio, a livello giovanile, i ragazzi più grandi di me, capita ancora oggi, cercano di intimorirti sul campo e devi farti rispettare. Andando avanti nel calcio, ho dovuto sempre lottare per un posto che in definitiva è quello che amo. Ho sempre avuto questa mentalità vincente. Ho avuto la fortuna di riuscire a vincere molti trofei, o magari è solo la paura di perdere. Continuare a vincere a provare le emozioni di sollevare un trofeo e condividerlo con i tifosi, con i familiari, con gli amici è qualcosa che non voglio che finisca mai. Non solo pronto, forse è il motivo principale per cui ho ottenuto questa regolarità di rendimento o forse è solo la paura di perdere”

DELUSIONI SPORTIVE

“Direi che sono tre: la prima finale di Uefa Champions League con l’Arsenal, persa contro il Barcellona. Avevo 22/23 anni; arrivare così lontano e poi perdere la finale, quella sensazione che non ti capiterà un’altra occasione di vincere una Champions League e invece ho avuto la fortuna di giocarne un’altra con il Chelsea contro il Manchester United. Persa ai calci di rigore, eravamo a un rigore dalla vittoria. A volte mi sveglio ancora e penso a quella partita. Un’altra delusione è stata la partita giocata con l’Inghilterra giocata contro l’Italia. Il mio errore dal dischetto è costato l’eliminazione dal campionato europeo. E’ stato un duro colpo. Ma devi cercare di metterti alle spalle queste esperienze negative il prima possibile e far tesoro delle cose positive”

TOTTI

“L’ho affrontato da avversario diverse volte, la prima avevo 19/20 anni. Era straordinario. E’ una specie di divinità qui. E’ in questo club da 20 è un idolo in questa squadra. Lui e la Roma si identificano l’uno con l’altra. Magari un giorno faremo una bella chiacchierata, anche se sono un ragazzo un po’ timido e tendo a restare sulle mie. Magari in futuro avremo modo di parlare con calma”

OBIETTIVI CON LA ROMA

“L’obiettivo è vincere. Anche se dovessi disputare una buona stagione sul piano personale, se alla fine non dovessimo vincere nulla sarebbe una delusione. Sono venuto qui per vincere. Abbiamo una squadra in grado di vincere il campionato e questo mi dà molta carica. L’obiettivo personale è vincere e se non lo facciamo sarebbe una delusione”

US TOUR 2014

“Trascorro sempre le vacanze a Los Angeles, mi piacciono gli Stati Uniti, la gente è simpatica e gentile. Riesci a fare una passeggiata; la gente che incontri ti saluta, è diverso da noi, se incroci qualcuno per strada nemmeno ti saluta. Mi piacciono molto gli Stati Uniti, mi fa piacere andarci. Non sono mai stato nè a Denver nè a Boston, sono stato a Dallas che è molto bella. Siamo felici di andarci, è un’occasione importante per promuovere il marchio del club. E sarà un’occasione, speriamo, per entusiasmare i tifosi e fargli provare delle emozioni. Ho già giocato lì e non vedo l’ora di tornarci”

LE CRITICHE INGLESI

“Non credo di essere quello che la gente pensa. Se lo si chiede ai miei amici, ai miei familiari dicono di me che sono un ragazzo gentile, premuroso. Certo, ho fatto i miei errori, come tutti, sono un po’ timido tendo a stare per conto mio. In Inghilterra non è facile il rapporto con la stampa, un po’ diverso da qui e questo è un altro motivo per il quale ho scelto di venire qui in Italia, per sfuggire a una sorta di campagna che mi dipingeva come un mercenario, un simulatore, una brutta persona. Credo di essere esattamente il contrario”

GUSTI MUSICALI

“Ascolto molto Drake, ho avuto modo di conoscerlo, è un tipo forte mi piace. Ascolto la sua musica sopratutto quando ho voglia di divertirmi e rilassarmi. Gli amici mi danno i suoi cd e io li metto nel computer”

FORZA ROMA

“Forza Roma, c’mon!”

 

Fonte: roma channel

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