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Conferenza Stampa Conceicao: "Dobbiamo essere forti come squadra". Pepe: "Domani vogliamo vincere e faremo di tutto per farlo"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 11-02-2019 - Ore 18:10

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Conferenza Stampa Conceicao:

Sergio Conceicao e Pepe, allenatore e difensore del Porto, hanno parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di domani contro la Roma:

PAROLE CONCEICAO

Torni in un posto dove sei stato felice come calciatore. Il Porto è in un momento difficile? L’avversario di domani?
"Sono stato qui come giocatore. Indipendentemente da quello che ho vissuto come giocatore, domani siamo qui per giocare. Questo è il nostro incontro che sarà fantastico. Il Porto affronterà come deve questa prova perché vogliamo arrivare all’obiettivo. Noi siamo concentrati su domani".

Senti di più la parte tattica o strategica?
"Io sono pagato per trovare delle soluzioni e non per pormi dei problemi. Questo fa parte del mio lavoro. Non mi sentirete mai dire che questo o quel risultato è venuto fuori per delle assenze. Noi non evitiamo di essere positivi e siamo concentrati sul campionato".

Come vi sentite ad essere gli unici portoghesi rimasti in Champions?
"Noi l’anno scorso abbiamo incontrato il Liverpool, è stata un’esperienza importante. Sono 180 minuti che dovremo giocare e noi dobbiamo essere esigenti. Dobbiamo essere forti come squadra e questo sarà importante per affrontare domani la partita. Anche gli avversari sono da considerare. In Italia ci sono i migliori giocatori al mondo e noi dobbiamo essere all’altezza".

Il Porto è soddisfatto di affrontare la Roma?
"Diciamo che il Porto è una squadra che si trova ai livelli più alti nel mondo e quindi vi potrò parlare di quello che sarà il risultato domani. Siamo contenti di incontrare la Roma e anche la Roma sarà contenta di incontrare noi".

Avete più esperienza?
"L’esperienza conta poco, bisogna avere coraggio e un insieme di caratteristiche che rende possibile la vittoria. La mia squadra è pronta".

Quali sono le aspettative per la partita di domani?
"Ho già parlato della Roma. La Roma è una squadra che ha giocatori molto interessanti. Sono il terzo miglior attacco del campionato italiano e questo non è poco. Fa parte del dna delle squadre essere offensive. Dobbiamo essere quello che siamo. Credo che domani parte di questo successo verrà mostrato. Terremo conto anche del processo offensivo della Roma. Sarà una partita molto interessante. Cercheremo di fare più gol possibili".

Il suo passato da ex laziale costituisce una motivazione in più? Può rispondere alla frase di Totti sul sorteggio?
"Non ci sono dei sentimenti speciali nell’affrontare la Roma. Un sentimento speciale per portare con me l’orgoglio del Porto. Per quanto riguarda Totti forse per la simpatia o l’antipatia nei miei confronti".

Cosa pensa della decisione della punizione inflitta a Corona?
"Non voglio parlare di questo. Ho delle difficoltà a capire come il presidente possa considerare questi sogni dei giocatori. Non capisco questa punizione per Corona. Noi dobbiamo avere più soluzioni per affrontare una squadra e quindi non so".

Come vedi la decisione del VAR?
"Forse non mi conosci ma io non parlo mai di arbitri".

Che indicazioni ha tratto da Fiorentina-Roma?
"Sono partite che succedono. Sono casi isolati, non possiamo prenderla ad esempio. Vediamo la Roma come una squadra competitiva".

Cosa ne pensa di Zaniolo?
"E' uno dei giocatori più importanti nella fase offensiva della Roma. Noi ovviamente consideriamo la squadra e non le individualità. Lui è veramente un giovane di grande valore".

Che emozione ci sarà ad entrare all’Olimpico?
"Ho appena risposto a questa domanda. Io sono qui per rappresentare il Porto. Mi ricordo gli anni alla Lazio comunque qui ho trovato una struttura di livello alto. Per me è sempre un emozione venire a Roma, è ovvio che la mia concentrazione è sulla partita di domani".

Perché Marcano sta avendo difficoltà?
"Ho avuto modo di allenarlo l’anno scorso. So che è un eccellente professionista e una persona fantastica. Non so perché non è riuscito a convincere in Italia. Ha delle qualità immense e anche esperienza come persona. L’anno scorso ha fatto un percorso fantastico. Per me è un giocatore al di sopra della media. Ci sono poi diversi fattori come l’adattamento, non ne ho idea".

PAROLE PEPE

Cosa si prova a giocare la Champions League?
"Giocare la Champions League è sempre speciale per qualunque giocatore ma per me di più perché mi trovo in una squadra per cui provo affetto. Grazie a questa squadra sono quello che sono oggi".

L’ultima tua partita con il Porto in Champions League è stata contro il Chelsea…
"Per me è più importante il lavoro, quello che il Porto dimostra in questa Champions League. Abbiamo una passione molto profonda. Indipendemtne dall’esperienza che abbiamo dobbiamo essere noi stessi. Vogliamo raggiungere i nostri obiettivi".

Sei arrivato a gennaio e sei già seduto qua…
"Il fatto di essere qui seduto non significa molto, anche perché è il mister a decidere chi si siede qua. La cosa più importante è capire cosa è la squadra, il gruppo. Domani vogliamo vincere e faremo di tutto per portare a casa la vittoria".

Ci sono molte critiche alla difesa della Roma…
"Credo che il gruppo della Roma sia molto buono. Vogliono avere sempre il possesso della palla ma noi siamo molto preparati e sappiamo cosa dobbiamo fare per sorprenderli".

Che significato ha avuto incontrare Casillas dopo 4 anni?
"Devo dire che è sempre molto positivo trovare un compagno con il quale ho lavorato molto tempo come Iker. Abbiamo vinto molti titoli insieme e spero di poter dare continuità ai titoli che abbiamo vinto qui a Porto. Quando si vince tutto è molto più bello e io spero di continuare a vincere".

Hai già affrontato la Roma in passato. Quali sono le insidie di domani?
"Sono partite differenti. Quelle che ho giocato con il Real Madrid e queste. I giocatori sono diversi e anche le società. Avremo sicuramente difficoltà domani ma faremo di tutto per arrivare ad un risultato positivo per la nostra squadra".

Come ti senti per questa partita? 
"Mi sento bene, forte. Sento che sto lavorando bene. Diciamo che il Porto chiede molto lavoro negli allenamenti e credo che questo sia il segreto".

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