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Conferenza stampa di Spalletti: "Oggi non abbiamo fatto nulla di eccezionale. Totti l'avrei fatto giocare"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 22-02-2016 - Ore 00:10

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Conferenza stampa di Spalletti:

Quanto è stata importante questa vittoria e quanto ha influito quanto successo ieri
“Io ci tengo alle vittorie. Mi fa piacere vincere, vedere i bambini che festeggiano e questi colori che sventolano. La vittoria è importante perché da seguito. C’era l’insidia Iachini perché lo conosco e so quanto può dare. Abbiamo fatto buone giocate ma dobbiamo migliorare perché se vinci con questo margine devi migliorare. Quello che è successo è tutto alla luce del sole. I giocatori ci sono rimasti male ma non c’è stato contraccolpo. Ci sono i rispetti per tutti e per i risultati della Roma. Ognuno può convocare una conferenza stampa, oggi si doveva parlare della partita ma si è parlato di tutt’altro. Un po' di disturbo lo crea e la cosa è facilmente valutabile, è chiaro che è venuto fuori un tentativo di disturbo dalle sue dichiarazioni. L’ho chiamato e gli ho detto che questa cosa non si può accettare. Poi abbiamo vinto e secondo me lui ci ha ripensato perché nello spogliatoio aveva la faccia di quello dispiaciuto che voleva giocare. Abbiamo scherzato prima della partita e domani si allena, per me è tutto finito. Io non voglio rompere i coglioni a nessuno, bisogna finirla questa storia qui. Ci sono ruoli e principi, punto e basta”.

Alla lettura delle formazioni qualcuno dei tifosi ha fischiato il suo nome
“E’ giusto così, ma non c’è nessun problema. Mi dispiace se ti sei preoccupato per me. Io avrei voluto partecipare al coro “Totti gol” perché ho goduto ai suoi gol. I miei figli tifano Roma e mi ha detto che ho litigato con Totti. Io non voglio litigare con nessuno, io lo rispetto e quando l’ho chiamato nel mio ufficio gli ho chiesto se voleva fare il Giggs o giocare. Ma se vuoi giocare non ti regalo niente. Io oggi l’avrei fatto giocare perché si è allenato bene e sono convinto che se avesse giocato avrebbe fatto una buona partita. Oggi l’avrei fatto giocare anche per capire quanto potesse dare perché sotto l’aspetto della corsa non può dare quanto sei anni fa. Io queste situazioni le devo analizzare. Alla società ed anche a voi dissi che voglio allenare la Roma e non disturbare nessuno. Se i miei calciatori guadagno tanto meglio così, che sono contenti e danno di più. Se poi lui chiede qualcosa alla società ed io sto nel mezzo, finchè sarò qui starò dalla parte di Totti. Poi è una cosa che deve gestire la società, l’allenatore gestisce altro. Da dove viene Totti e la sua carriera non riguarda la gestione dell’allenatore. Se fai il calciatore a me va bene, ma io faccio l’allenatore e faccio quello che mi pare nel mio ruolo”.


Dzeko partita importante stasera, ma nei gironi scorsi si è detto che se ne parlerà a fine stagione. Lei ha chiaro cosa ne sarà di Dzeko ?
“Io non ho chiaro nemmeno se sarò l’allenatore della Roma a fine anno o il prossimo. Ma in generale in ogni cosa si valuta alla fine e si tira una riga o no. Dzeko è tosto come giocatore, oggi si è ripreso dopo il gol sbagliato. Diego gli ha messo una palla col pennellino e lui ha fatto il suo”.


E’ lecito aspettarsi delle scuse di Totti ?
“A me non interessa delle scuse di Totti. Le mie difese me le prendo da solo. A me basta il rispetto che c’è dentro il gruppo. Se l’è presa con me ma ha mancato di rispetto al gruppo che poi va in campo. Vuole giocare, ed io chi levo ? La gente stasera non esprimeva l’esito di un duello tra me e lui, ma esprimeva l’amore per un giocatore e quello che ha dato a questa squadra. Ma è giusto così”.

Su queste cinque vittorie, si aspettava di essere a questo punto e che percentuale di crescita c’è ancora ? Se Totti fosse entrato prima contro il Real Madrid ci sarebbe stata la stessa reazione ?
“La squadra ha fatto bene e sono partite che si devono vincere. Ma quanto fatto prima non va bene, tipo contro il Verona che si è pareggiato. Oggi non abbiamo fatto nulla di eccezionale e dobbiamo fare di più per andare più in la. Nei primi 20 minuti si arrivava male sul pallone e si faceva girare palla lenta senza dare ritmo. Poi la squadra è andata bene ma abbiamo fatto confusione su quanto ribaltare il fronte o fare palleggio. Queste cose vanno migliorate, bisogna sempre migliorare e trovare stimoli per lavorare sempre meglio. Su Totti non so se avrebbe reagito così. Io l’avrei fatto entrare sull’1-0 ed ho mandato il collaboratore a dire se voleva entrare ma ha detto che non era ancora pronto e poi è entrato sul 2-0”.


Quali dichiarazioni di Totti hanno fatto scatenare questa situazione ?
“Qual è la cosa che non è chiara ? Tipo che non gli dico le cose in faccia, non è una cosa che mi sento mi sia addossata. In anni che faccio questo lavoro solo due volte sono stato cinque anni di seguito in una società e non ci stai se dici barzellette. Se tu fai fare i discorsi ad altri non stai cinque anni in una società, ma due giorni. Per cui secondo me qualcosa di vero hai giocatori l’ho detta in vita mia”.

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