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Conferenza Stampa Zappacosta e Cetin

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 22-08-2019 - Ore 17:30

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Conferenza Stampa Zappacosta e Cetin

Oggi sono stati presentati i nuovi scquisti giallorossi, Davide Zappacosta e Yldrim Met Cetin. Apre la conferenza Morgan De Sanctis: "Cetin è un difensore giovane che ci ha fatto vedere cose molto interessanti. Siamo convinti che possa ripetere le prestazioni anche ad alto livello. Completerà la rosa dei difensori. Zappacosta è più facile da presentare, è un giocatore importante per la Nazionale italiana, è partito dal basso per arriavare in Nazionale ed è un grande merito. Speriamo possa continuare a mostrare il suo valore anche qui".

La formula del trasferimento di Zappacosta?
"Arriva con un prestito gratuito di sei mesi con rinnovo automatico fino a giugno 2020, se non dovessero verificarsi condizioni eccezionali che riguardano la situazione del mercato bloccato del Chelsea in entrata".

L'affare Riccardi?
"Oggi non è la giornata adatta per parlare di mercato. A breve risponderà Petrachi a queste domande".

Quali sono le condizioni eccezionali del prestito e come sarebbe tutelata la Roma, se si dovessero verificare?
"Le condizioni sono state richieste dal Chelsea perché il suo mercato è bloccato in entrata. Dato che è un giocatore importante, per acquisire il calciatore abbiamo dovuto accettare queste cautele. Zappacosta rimarrà qui un anno e poi faremo le considerazioni dovute".

PAROLE ZAPPACOSTA

Petrachi ha detto di aver ritrovato un calciatore più maturo rispetto a quello di Torino. In cosa senti di essere cambiato?
"Sono maturato molto sotto il profilo umano. Il Chelsea è stata un'esperienza che mi ha dato tanto, non è facile giocare in un altro Paese, un'altra lingua, un campionato opposto rispetto a quello italiano. Ho attraversato momenti difficili e mi ha aiutato molto sotot il profilo umano e calcistico".

Come stai fisicamente? Pronto per il Genoa?
"Oggi il primo allenamento con la squadra. Mi sento bene, ci siamo allenati ad alta intensità al Chelsea. In Inghilterra svolgevamo gli stessi allenamenti, con tanta intensità. Ovviamente, non giocando da tempo devo riprendere il ritmo partita ma mi sento davvero bene. Sono convinto che con questi allenamenti non ci sarà problema per rimettermi in forma".

Ti rimetti in gioco qui a Roma in una squadra che non gioca la Champions. Il tuo obiettivo rigiocare la Champions il prossimo anno qui e quali motivazioni ti hanno portato qui?
"La voglia di ripartire. La Roma è sempre stato un grande club, questo il motivo principale. Voglio iniziare un percorso importante con la Roma, a partire da adesso. Partita dopo partita, partendo da domenica perché la Serie A è difficile e, così facendo, possiamo toglierci grandi soddisfazioni".

Hai parlato con gli ex romanisti al Chelsea. L'Europa League un obiettivo della Roma?
"Ho parlato con Emerson e Rüdiger. Mi hanno detto che è una piazza unica, dove il tifo ti trascina e il gruppo è fantastico. Sono molto contento perché ho riscontrato subito le loro parole. L'anno scorso ho vinto l'Europa League e noi dobbiamo pensare partita dopo partita, facendo il massimo per arrivare in fondo a ogni competizione. Ce la metteremo tutta per fare il possibile. Bisogna pensare partita dopo partita senza porsi traguardi alla lunga distanza".

In ottica Europeo hai parlato con il CT Mancini prima di venire alla Roma? 
"Non ci ho parlato. Sono contento di essere andato in Inghilterra all'epoca come sono contento ora di essere tornato. La Nazionale è ovviamente un obiettivo".

Hai giocato in Premier, il campionato più competitivo del mondo. La Serie A è molto distante o ci stiamo avvicinando?
"Ci stiamo avvicinando ed è cresciuta molto. C'è differenza dal punto di vista fisico più che tecnico ma, con il tempo, si avvicinerà sempre di più".

Fonseca ha detto di ispirarsi a Sarri. Ti può aiutare questo a capire meglio gli schemi del mister?
"Fonseca ha le idee molto chiare, non è difficile da capire ciò che chiede. Sono concetti chiari ma semplici ed è importante. Quando sai cosa fare è tutto più semplice. Il suo è un modo di giocare semplice e diretto".

Hai parlato con Florenzi? Avete anche lo stesso procuratore
"Prima di venire, per correttezza il mio procuratore ha parlato con lui e Alessandro gli ha dato una risposta bellissima e l'ho ringraziato. Ha detto che era contentissimo e tutti i giocatori in grado di migliorare la rosa sono i benvenuti. Lui è il capitano della squadra, un grande calciatore e una sana concorrenza fa bene al singolo e al gruppo. Entrambi possiamo dare tanto a questa maglia".

Che messaggio manda il rinnovo di Dzeko?
"Ho trovato uno spogliatoio compatto e unito. Il suo rinnovo è molto importante per la squadra, è tra i migliori al mondo e può dare ancora tanto. Ho trovato un gruppo fantastico".

PAROLE CETIN

Cosa rappresenta la Roma?
"La Roma è sempre stata un sogno fin da piccolo. Ho sempre desiderato essere qui. Impararete a conoscermi e a vedere quanto valgo".

Quanto può aiutarti la presenza di Ünder?
"Avevo già parlato con lui della Roma prima di venire qui. Mi ha detto di quanto fosse una squadra importante. Potrà essereìmi molto di aiuto finché non parlerò italiano, che ho intenzione di studiare e imparare presto. Ünder è un fratello turco, ci aiuteremo molto dentro e fuori il campo".

Cosa ti ha colpito di quello che ti ha detto Fonseca e pensi di portertela giocare alla pari con gli altri difensori?
"La Serie A è un campionato molto impegnativo, forse il più difficile del mondo, tra i migliori per incrementare le potenzialità di un difensore. Fonseca mi ha detto molte cose. Mi è rimasto in mente di avere molta grinta e mettere molto impegno in ciò che faccio. Mi sento abbastanza forte come difensore centrale, all'altezza degli altri difensori. Avrò bisogno di un periodo di adattamento, poi vedrete le mie qualità".

Ti ispiri a Sergio Ramos, quali sono le tue caratteristiche?
"Lui è un mio idolo ma il mio nome è Mert Çetin. In un paio di anni farò comparire il mio nome e non parlare solo di Ramos. Anche io sono duro e aggressivo, faccio ripartire la difesa. Per me Ramos è un idolo ma vorrei scrivessimo anche il mio nome tra gli annali".

Un tuo pregio e un tuo difetto?
"I miei punti di forza sono la velocità e la ripartenza dalla difesa. Devo migliorare molte cose e il campionato italiano è il migliore, da questo punto di vista. Vedrò nel corso della stagione dove dovrò migliorare nello specifico. Si dice che ho delle grandi potenzialità e vorrei sfruttarle al massimo".

Hai mai considerato l'ipotesi di andare in prestito per giocare con continuità?
"Ho firmato con la Roma, sono un giocatore della Roma, non penso a prestiti o altro. Avrò bisogno di un tempo di adattamento. Se ci sarà da aspettare aspetterò ma, una volta che mi sarò adattato sono sicuro che riuscirò a giocare".

Il calcio turco sta vivendo una nuova era? Quali sono le tue caratteristiche principali?
"Sicuramente è un'era d'oro per il calcio turco, ci sono molti giocatori forti in Italia e in Europa. Se avete seguito la nazionale e il calcio turco saprete che è una generazione forte, con giocatori promettenti".

Qualche compagno ti ha parlato del tifo della Curva Sud, dell'Olimpico?
"Avevo già parlato con Ünder di questo e mi ha spiegato il calore dei tifosi e di come in Italia il calcio sia molto sentito. Non vedo l'ora di scendere in campo e far vedere ai tifosi quanto valgo".

Ti avevano cercato sia il Fenerbahçe che il Galatasaray. Come mai hai scelto la Roma?
"Sono i club migliori della Turchia, è vero che mi hanno cercato ma volevo venire in una big europea. Il campionato italiano è molto forte e permette di migliorare molto. In questo club sono sicuro che migliorò e farò vedere chi sono e quanto valgo".

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