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Conferenza Stampa - Zidane: "Fischi a Ronaldo? Hanno fischiato anche me. L'obbligo è vincere domani" - Pepe: "La Roma ha giocatori molto forti a livello europeo"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 07-03-2016 - Ore 13:30

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Conferenza Stampa - Zidane:

Direttamente dalla sala stampa della “Ciudad Deportiva” di Valdebebas, il meraviglioso centro sportivo del Real Madrid, la conferenza stampa di Zidane, trainer delle merengues e del difensore  Képler Laveran Lima Ferreira, noto come Pepe. Queste le parole dei protagonisti.

Comincia la conferenza Pepe che risponderà alle domande dei giornalisti:

Qual’è la maniera migliore di affrontare questa partita?
"Affrontarla con umiltà e con gioco di squadra. Così possiamo vincere domani".

 Come stai?
"Bene, ma poi tocca al mister fare le scelte. Io sto bene".

Cosa vi ha dato Zidane in questi due mesi?
"Molto. Primo, il lavoro di squadra. Poi è stato calciatore e sa quello che un calciatore vuole dentro e fuori dal campo. E soprattutto l’unione del gruppo. Sa come fare, perchè è stato un grande giocatore in questa squadra. Può diventare uno dei migliori allenatori del mondo".

Per evitare di ripetere la gara contro lo Schalke dell’anno scorso cosa dovete fare?
"Il mister lo sa. Noi dobbiamo pensare a fare la nostra gara e che non sia già finita".

Cosa pensi della Roma?
"Ha giocatori molto forti a livello europeo. Sono veloci sulle fasce e in attacco ma il mister sa cosa dobbiamo fare per passare il turno".

Contro il Celta ci sono stati fischi contro Ronaldo prima del poker…
"Credo che siamo dei privilegiati a poter indossare questa maglietta. Il pubblico è stato dalla nostra parte, anche nel primo tempo quando la partita era più difficile. Mi aspetto lo stesso domani, perché è una gara difficile e insieme siamo più forti".

 

Zidane non vi fa distrarre da altre cose…
"In che senso? Cristiano è criticato nonostante sia il Pichichi. Io vorrei essere come Ronaldo, continuare a segnare gol ed essere criticato. Già l’ho detto, uniti siamo più forti".

Cosa puoi dare al reparto difensivo?
"Io non mi sento titolare. Abbiamo fatto tutti bene, io penso solo a lavorare e a mettere in difficoltà il mister. Poi sta a lui fare le scelte".

Cosa vuol dire essere il leader del Madrid?
"E’ un sogno giocare in questa squadra. Io difendo questa maglia come fosse casa mia. Mi ha dato molto e io sono affezionato a questa squadra".

Che carattere ha Zidane? Si arrabbia facilmente?
"Noi cerchiamo di fare il meglio. Lui è un grande e sa cosa vuole da noi. Sa gestire il gruppo".

Venite da molte vittorie consecutive in Champions, il campionato non va bene. Sembra simile all’anno della Decima…
"Noi vogliamo vincere sempre. Dobbiamo imparare molto da questa stagione. Dobbiamo stare tutti uniti, poi se arrivasse la Champions sarebbe fantastico".

Ti motiva di più quando il Madrid è in difficoltà?
"Il Madrid è sempre il Madrid. Noi dobbiamo dare tutto in ogni partita e fare sempre bene".

Domani saluterai Keita? Preferisci Dzeko o un attacco mobile?
"Gli darò la mano, come è giusto. Di chi giochi da loro in attacco non importa molto. L’importante è fare il nostro".

 

Finita la conferenza stampa di Pepe, parola al mister del Real Madrid, Zinedine Zidane, pronto a rispondere alle domande dei giornalisti:

Per salvare la stagione bisogna vincere la Champions. E’ una pressione difficile da gestire?
"No, intanto c’è da pensare solo alla partita di domani. Perché molti pensano che sia facile ma non lo è. Dobbiamo giocare bene e vincere domani".

James non è ancora ai livelli della scorsa stagione. Perché?
"Sta facendo bene, sta migliorando. Non è stato bene, ha bisogno di allenamento. Però sta facendo bene, tutti possono migliorare".

Pensi che dopo i fischi qualcuno voglia vendere Ronaldo?
"Io no. I fischi ci sono sempre stati. Hanno fischiato me, hanno fischiato molti altri giocatori. I fischi a volte ti motivano. In fondo i tifosi vogliono bene ai giocatori, in fondo. Io vedo sempre lo stadio pieno, quindi non devono essere così delusi come si dice".

E’ un obbligo vincere la Champions?
"L’obbligo è vincere domani. Domani e poi il prossimo fine settimana. Non m’importa sapere se la stagione è buona o meno. Bisogna vincere domani".

Può fare la differenza il tifo domani?
"Per noi è sempre importante, è normale che possano fischiare quando non si segna. Però sono stato calciatore, non incidono così tanto".

Che ti preoccupa della Roma?
"E’ una buona squadra che vorrà vincere domani. Noi vogliamo fare il nostro. La Roma ha un ottimo attacco".

Marcelo starà fuori dalla lista dei convocati del Brasile. L’hai deciso tu con loro?
"No, per me è pronto per giocare, ha già giocato sabato. Poi decide il CT del Brasile sulle convocazioni".

Spalletti dice che il Real è battibile…
"Noi vogliamo concentrarci sul nostro lavoro. Poi devi giocare e fare bene, puoi perdere con chiunque. Questo è chiaro. Noi pensiamo a domani e pensare a prepararla nella miglior maniera possibile".

Fonte: dall'inviato Gabriele Nobile

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