Conte: "Morata può giocare, temo la Roma"
Intervenuto in conferenza stampa Antonio Conte, tecnico del Chelsea, ha parlato della sfida contro la Roma di domani sera:
Come sta Alvaro Morata?
“Sta in condizione per la gara di domani, si è allenato con noi, è uno di quelli che potrebbe giocare”.
Quanto è importante che parta dall'inizio?
“Pensi veramente che debba rispondere a questa domanda?”.
La sconfitta contro il Crystal Palace ha dimostrato che è importante avere attaccanti di ricambio in panchina?
“Conosciamo la nostra situazione. È difficile quando si infortunano giocatori come Morata, Kanté e gli altri. Noi dobbiamo fare il nostro meglio ma non è semplice sostituirli”.
Perché tanti infortuni?
“Quando giochi sempre con gli stessi rischi. In più considerate che molti di questi giocatori giocano per la prima volta 3 volte in una settimana, come Kanté, Alonso, Moses, Morata... Devi fare turn over e prenderti dei rischi. Per esempio Morata contro il City ha avuto un problema dopo 20 minuti, ma se non l'avessi fatto partire titolare cosa mi avreste detto?”
De Rossi ha sempre parlato bene di te. Perché è ancora un punto fermo della Roma?
“Nutro grande stima per lui. Ho avuto la fortuna di allenarlo insieme a Florenzi e El Shaarawy, di fare un percorso incredibile. De Rossi è un grandissimo giocatore che ha voluto rimanere a Roma in tutta la sua carriera, come Totti, dimostrando non solo di essere grandi giocatori ma grandi uomini. Ho apprezzato tanto le sue doti, come quelle di Florenzi e El Shaarawy. Avrò piacere nell'abbracciarli, difficile considerarli degli avversari. Nei 90' però lo saranno, però non li vedrò mai in generale come avversari. Sono grandi ragazzi, avranno sempre il mio grazie per quello che mi hanno dato in Nazionale e per l'Europeo ricco di emozioni”.
Lei ha battuto la Svezia in Nazionale che adesso sarà l'avversaria dell'Italia nei playoff...
“Mi auguro sia di buon auspicio. Sono partite da dentro o fuori, ci sarà pressione ma ho grande fiducia. Da italiano sono sicuro che andremo ai Mondiali”.
Quale giocare della Roma temi di più?
"E' la squadra che fa paura, poi chiaramente in questo gruppo ci sono singoli importanti. Io conosco bene il cuore di tre ragazzi come De Rossi, Florenzi ed El Shaarawy e toglierei loro una parte di questo spirito".
Quanto è stato vicino alla Roma in passato?
"Quella giallorossa è una grandissima squadra e se a volta mi hanno accostato a questo club per me è stato motivo di orgoglio. Stiamo parlando di una piazza importante. La Roma dopo Rudi Garcia ha fatto due grandissime scelte con Spalletti e Di Francesco".
Visto l'attuale momento potreste scegliere tra la Premier e la Champions?
"No, viviamo gara dopo gara. Siamo a ottobre, non a marzo. Ovviamente, giocare ogni tre giorni rende tutto più difficile ma adesso bisogna solo scegliere partita dopo partita la migliore formazione possibile. Non credo che impiegare domani Morata possa rappresentare un rischio".
E' vero che in passato hai cercato Nainggolan?
"Si, ma non credo sia giusto parlarne adesso. Secondo me è uno dei migliori centrocampisti in circolazione".
Pensi che questa sfida arrivi in un buon momento?
"Credo sia sempre una buona cosa giocare subito dopo una sconfitta. La Roma è una buona squadra, ha pareggiato con l'Atletico e vinto col Qarabag. C'è sempre molta pressione in Italia e i giallorossi sono forti, giocare contro squadre italiane è difficile perché sono sempre molto organizzate".