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Daniele Quinzi: "Cambio Roma a costo zero"

condividi su facebook condividi su twitter Di: Gabriele Nobile 12-05-2013 - Ore 14:10

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Daniele Quinzi:

Daniele Quinzi è un giovane imprenditore che in 10 anni ha trasformato, dirigendolo, i pochi fogli di un giornale di quartiere, Parioli Pocket, nel free magazine più diffuso in Italia. Oggi, in vista delle elezioni che di terranno il 26 e 27 maggio, ha deciso di impegnarsi concretamente per Roma candidandosi al comune. Elemento distintivo del suo agire una visione del futuro basata sui fatti , sulla praticità e sull’ operatività. I suoi 35 anni impongono un modo non convenzionale di fare politica che parla alla pancia . Quinzi crede fortemente che tutto parta da un cambio di mentalità dei romani. Il primo punto del suo operato, è il provocatorio lancio dello stop al “Metodo Sticazzi”…

5 anni di gestione Alemanno: a che punto siamo Daniele? Almeno su quelli che sono i temi caldi di questa campagna elettorale.

In questi ultimi cinque anni sono stati sicuramente commessi errori, soprattutto nella comunicazione tra Campidoglio e cittadini. Ma sono certo che nel suo secondo mandato Alemanno salirà al Campidoglio facendo tesoro del passato e mettendosi al servizio dei cittadini con nuove energie e obbiettivi chiari.

Quanto contano i romani nel tuo programma?

Politica e cittadini devono pensare e agire insieme, senza il coinvolgimento dei romani ogni iniziativa diventa inutile: la città appartiene a loro e lo devono dimostrare. A Roma deve tornare di moda il rispetto per le persone e per il territorio. Roma cambia e migliora se e romani se la sento loro e si sentono un unico grande popolo. Come la storia ci ha consacrato

Nel tuo programma c’è un passaggio che ti lega, in maniera concreta al “Secondotestomale Pensiero”, sai che Stefano, da tempo, cura una rubrica su Insideroma, pensi che questa Filosofia di vita, che spopola su web, sia realmente applicabile nella “Vita Reale” ?

Stefano è un amico, io ho creduto in lui nel 2011 affidandogli uno rubrica fissa nel mio giornale quando ancora non era così conosciuto. E oggi da grande persona qual’è mi sta ripagando con la stessa moneta: quella  di appoggiarmi e sostenermi in questa corsa per dare un colpo di coda a quella politica fatta di parole al vento e promesse. Lui sa che Io voglio portare il secondotestomale pensiero dentro il comune di Roma, voglio essere lo strumento della comunità e di chi crede nei valori positivi di Stefano. Non voglio promettere cose irrealizzabili, magari piacevoli da raccontare e da ascoltare ma che, un volta che tutte le aspettative vengono disattese, fanno solo male. E allora si può cambiare tornando a proposte di buonsenso, ad esempio pensando, come penso io e le proposte sul mio sito www.danielequinzi.it stanno a dimostrare, che si può pensare Cambiare Roma a Costo Zero. Andate a vedere il mio video e il programma. E’ scritto tutto nero su Bianco!

Tu ti occupi, da tanti anni di comunicazione, non pensi che, nell'amministrare la città di Roma, bisognerebbe avere una migliore cura della stessa? ovvero ricreare un immagine nuova alla nostra città, sfruttandone l'immenso patrimonio culturale, artistico, etc.  Creare quindi un nuovo "Brand Roma Capitale" da valorizzare nel mondo..

Una delle sette proposte del mio programma si chiama “Adotta Roma” e punta a valorizzare ogni angolo di patrimonio fruibile. Vogliamo proporre un censimento di tutte le aree di interesse storico e civico. Uno sportello ad hoc sarà a disposizione di cittadini associazioni e aziende, per valutare progetti e proposte. Velocizzando gli iter burocratici privati, artisti e associazioni potranno adottare, prendersi cura e riqualificare tramite interventi artistici zone abbandonate o mortificate dal cemento. Le aziende dal canto loro potranno occuparsi della riqualificazione di alcune zone o monumenti della città ottenendo un sostanzioso ritorno d’immagine. Insomma, anzi che gravare sulle tasche dei cittadini con nuove tasse, sfruttiamo le aziende private e facciamo finanziare a loro la messa in sicurezza e il mantenimento della nostra città. Succede in tutto il mondo, perche a Roma No?

Il nuovo stadio sorgerà a Tor di Valle. In molti hanno sollevato più di qualche perplessità sulla location. Qual è il tuo giudizio?

Dubbi sicuramente ragionevoli, soprattutto se si pensa che Tor di Valle secondo i piani urbanistici è quasi del tutto inedificabile e che la costruzione dello stadio implicherebbe lo spostamento dello storico ippodromo nell’area di Pescaccio.  Dubbi che potranno essere sciolti solo dopo le elezioni di fine maggio.

Pensando all’area di Roma, c'è una zona in particolare che potrebbe essere la location ideale?

Con le Olimpiadi dietro l’angolo l’unica location rimasta sembra essere Tor Vergata, che presenta un identikit impeccabile dal punto di vista dell’ubicazione, data la vicinanza all'autostrada e all’ex ferrovia, perfetta per portarci migliaia di tifosi.

L’ultima domanda non la faccio al futuro politico, ma al tifoso della Roma. Come giudichi quest’annata della Roma? La Roma è sulla strada giusta?!

Dopo il cambio di proprietà, purtroppo per il secondo anno consecutivo non sono arrivati i tanto attesi risultati ma credo che la strada intrapresa da Pallotta e soci potrebbe essere quella giusta. Il calcio, come la politica e il resto del mondo sta cambiando: puntando sui giovani e su idee nuove il successo prima o poi arriva!

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STEFANONE 27/05/2013 - Ore 17:10

DAJE DANIE' ANCHE SE NON HO PIU' LA VOSTRA ETA' PENSIAMO AI NOSTRI FIGLI

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