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De Sanctis: "Mi sento bene e non voglio smettere"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 14-11-2015 - Ore 17:48

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De Sanctis:

Le uniche presenze collezionate finora tra i pali della Roma sono legate all'assenza di Szczesny per infortunio. Morgan De Sanctis forse non si aspettava ad inizio stagione di trovare così poco spazio in squadra, eppure non ha mai alzato la voce, rispettando le gerarchie scelte da Rudi Garcia per la porta giallorossa. «Questa è la mia linea, e vorrei fosse apprezzata. Non pongo nessun problema singolo rispetto all'interesse collettivo. Per buon senso, coerenza e intelligenza credo ci si debba comportare come sto facendo io. Non si può cambiare atteggiamento quando si gioca o si è più protagonisti» sottolinea, prima di ricordare però che il momento di appendere i guanti al chiodo ancora non è arrivato: «Il mio futuro? Io mi sento bene, credo di dimostralo quotidianamente durante gli allenamenti e, se dovesse capitare, lo farò in partita. In questo momento non mi sento in nessun modo al di fuori di quello che è il mio compito di calciatore professionista. Se le mie condizioni saranno queste anche a giugno non ci penso minimante a smettere». Insomma, la società è avvisata per tempo, De Sanctis a breve si aspetta di ridiscutere il rinnovo: «Se c'è già un appuntamento? Lo scorso anno mi incontrai con Sabatini verso dicembre, potrebbe essere uguale o anche qualche mese più avanti, non c'è fretta - spiega a margine di un evento all'Auditorium Parco della Musica -. Abbiamo una stagione importante davanti e bisogna dare tutti una mano, bisogna fare le cose per bene. C'è tempo per parlarne». Su una cosa invece è chiaro da subito: «Ripeto, io mi sento fortissimamente giocatore, e la mia priorità è sicuramente la Roma, anche perchè ho deciso di fermarmi qui a vivere. Mi piacerebbe continuare a giocare in giallorosso, e non mi sembra presuntuoso dire che potrò decidere il mio futuro assieme alla società». «Il mio profilo è quello di un giocatore maturo, che conosce i propri diritti e doveri, e quindi non metterò spalle al muro nessuno e non vorrei mai essere messo spalle al muro» il messaggio spedito da De Sanctis a Trigoria. Il portiere, poi, ne ha uno anche da inviare ai tifosi della Curva Sud, in sciopero da settimane per la divisione del settore dell'Olimpico: «Devono tornare allo stadio nel rispetto del programma stabilito dalle istituzioni. Ritengo sacrosante delle situazioni che rivendicano, come quelle legate ai controlli eccessivi, però devono capire che per noi è fondamentale averli al nostro fianco».

Fonte: ANSA

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