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Di Canio, addio Sunderland fra polemiche e insulti

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 23-09-2013 - Ore 13:37

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Di Canio, addio Sunderland fra polemiche e insulti

Dalle simpatie filo-mussoliniane alle critiche per il predecessore Martin ÒNeill; dagli attacchi della stampa a quelli dei suoi stessi giocatori, fino ad arrivare ai proclami di una rivoluzione ancora in atto. E, nel mezzo, un'estate che ha stravolto il volto della squadra (14 nuovi giocatori, tra i quali gli italiani Emiliano Giaccherini, Fabio Borini e Vito Mannone), condita da un campionario di battute e spunti per il godimento della stampa scandalistica. Paolo Di Canio chiude con il Sunderland e lo fa nel peggiore dei modi. Fatale all'allenatore romano la brutta sconfitta sul campo del West Bromwich Albion, la quarta nelle prime cinque giornate di Premier. Ma non è stato solo l'ultimo posto in classifica, con un solo punto, a condannare l'allenatore italiano, perennemente al centro di una tempesta mediatica fin dal suo arrivo nello Stadium of Light. Una sceneggiata che è stata consumata sul campo del West Bromwich Albion quando, al termine della partita, ha affrontato da solo i suoi stessi tifosi che lo contestavano. Lunghi minuti in mezzo al campo, con il volto rivolto alla gradinata dei supporter e la mano faceva il gesto di chi non abbassa mai lo sguardo. Probabilmente sono stati anche questi atteggiamenti istrionici, sempre eclatanti, ma anche un pò egocentrici, non solo a stancare la proprietà, ma soprattutto a rendere Di Canio impopolare all'interno dello spogliatoio dove - secondo le indiscrezioni raccolte dalla stampa britannica - questo cambio in panchina è stato accolto con sollievo. Finisce così, dopo appena sette mesi, l'avventura di Di Canio in Premier league, con un bilancio certamente insoddisfacente per chi si ritiene «un buon allenatore destinato a diventare un grande allenatore»: due sole vittorie in 12 partite, 9 punti sui 36 a disposizione, un saldo di 11 gol realizzati e 22 subiti. Congedato Di Canio, i 'Black cats' sono stati temporaneamente affidati a Kevin Ball, nell'attesa della nomina del prossimo manager: tra i candidati anche due tecnici inglesi, Steve McClaren e Tony Pulis, ma il favorito resta Roberto Di Matteo che, dopo l'esonero della scorsa stagione dalla panchina del Chelsea, è in attesa di una chiamata. L'ex laziale è favorito anche dalle previsioni dei bookmaker per la panchina del Sunderland. 

Fonte: ANSA

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