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Di Carlo: "A Roma ci giochiamo una qualificazione storica"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 14-12-2015 - Ore 20:17

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Di Carlo:

Coraggio e determinazione. Sono questi gli elementi sui quali il tecnico dello Spezia, Mimmo Di Carlo, vuole basare l'atteggiamento dei suoi in vista dell'impegno in Coppa Italia previsto per mercoledì all'Olimpico, contro una Roma affamata di vittorie e arrivata tra le 16 squadre migliori d'Europa. Di Carlo promette di dare battaglia alla squadra di Garcia, giocando con coraggio, per ottenere una qualificazione storica:“La partita di mercoledì arriva dopo un periodo pieno di impegni, è una gara che però volevamo disputare a tutti i costi, un premio per tutta la piazza, ma non sarà una passerella, cercheremo di fare del nostro meglio, provando con tutte le nostre forze a portare a casa un risultato storico“.

A differenza delle grandi squadre, noi non siamo abituati a giocare ogni tre giorni per così tante volte consecutive, pertanto un pò di stanchezza c’è ancora, ma cercheremo comunque di mettere in campo la miglior formazione possibile, determinati a giocarci il passaggio del turno; nel calcio si gioca 11 contro 11, noi cercheremo di fare del nostro meglio, determinati a farci trovare pronti, ma è indubbio che tanto dipenderà dalla Roma stessa, perchè se scenderanno in campo dando il 100% tutto sarà più difficile“.

E’ una partita importanteci giochiamo una qualificazione storica, pertanto chi sarà chiamato in causa cercherà di onorare l’impegno al massimo; in gare come queste non c’è bisogno di motivare i ragazzi, tutti vorrebbero essere in campo, l’importante è che chi scenderà sul rettangolo verde, lo faccia con umiltà, cercando di mettere in campo quelle che sono le nostre certezze. Dovremo essere bravi soprattutto nelle letture, sia difensive che offensive, ragionare e rimanere concentrati, perchè loro hanno qualità importantissime, non a caso sono tra le migliori 16 d’Europa, ma nel calcio nulla è scontato e le favole ogni tanto si realizzano“.

Andremo a Roma con coraggio, a testa alta e senza fare calcoli, sognando qualcosa di storico e determinati a giocarci nel migliore dei modi l’accesso ai Quarti, sapendo che non abbiamo nulla da perdere; loro sono senza dubbio più forti di noi, sulla carta dovrebbero vincere senza troppi sforzi, ma per nostra fortuna è il campo a dover parlare e noi cercheremo di rendere la vita della Roma molto difficile, mettendo sul terreno dell’ “Olimpico” il nostro carattere, la nostra aggressività e la nostra voglia, ben consci che non potremo sbagliare assolutamente nulla“.

Quando si gioca contro la Roma si rischia sempre di perdere, loro sono un grande club, e le squadre di quel calibro vogliono sempre vincere, ovvio che dal canto nostro servirà soprattutto concretezza per far risultato. I supplementari? Meglio non pensarci, quella di mercoledì sarà la sesta partita in poco tempo, quindi speriamo possa concludersi nei tempi regolamentari, ma ad ogni modo oggi abbiamo provato i rigoristi, non bisogna farsi trovare impreparati“.

Nel 1997 fui tra i protagonisti di un miracolo con la maglia del Vicenza, riuscimmo ad aggiudicarsi la Coppa Italia con una grande cavalcata, ma ora i parametri della coppa sono cambiati, prima c’era sempre un ritorno e potevi comunque contare sul fattore casalingo, mentre ora c’è solo una partita, oltretutto in casa della squadra più forte, quindi per le piccole è quasi proibitivo sognare in grande, anche se è fondamentale crederci sempre e provare a ribaltare ogni pronostico; se la Roma vorrà vincere, dovrà sudarsi il passaggio del turno, non andremo a Roma in gita“.

Questa settimane di lavoro? Non c’è una ricetta per uscire da una crisi, in primis io ed il mio staff abbiamo lavorato sull’aspetto caratteriale, concentrandoci sulla compattezza del gruppo, sulla fiducia reciproca e su quella nei propri mezzi, solo quando ci sarà tempo si penserà all’aspetto tecnico e tattico“.

Ieri ho avuto l’opportunità di incontrare per la prima volta di persona il Patron Volpi, un vincente, ma dotato di grande umiltà, molto vicino ai giovani e ben conscio di cosa serve per puntare in alto; ha dato l’ennesima dimostrazione di tenere molto a questa Società ed a questa piazza, abbiamo tutti un sogno, ma per ora non dobbiamo pensare ad altro se non a lottare partita dopo partita per raggiungere il prima possibile quota 50 punti, dopo di che vedremo cosa succederà“.

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