Di Carlo: "Roma? Cambierei ora l'allenatore, ci vuole uno scossone"

Antonio Di Carlo, ex calciatore della Roma negli anni Ottanta, commenta la prestazione dei ieri dei giallorossi (che hanno comunque guadagnato l'accesso agli ottavi della Champions) e anche la situazione generale della squadra di Garcia provando a prendere di petto il problema. "In questo momento - spiega a Tuttomercatoweb.com - la Roma è a disagio in tutte le situazioni. Basta guardare cosa accade sui falli laterali: tutti fermi, nessuno si muove. A mio parere c'è poco addestramento, si lavora poco tatticamente. E se succede questo sui falli laterali, anche in altre situazioni emergono i problemi". Come si esce da questa situazione? "C'è qualcosa che frena i giocatori. Fossi nella società darei un bel segnale: cambierei ora l'allenatore. Ci vuole uno scossone. Non si vede reazione a nulla, dunque bisogna cambiare. Con una scossa forse ci si può riassestare anche in campionato". La Roma di adesso non è più tra le favorite allo scudetto? "E' un campionato strano, ma la Roma, come uomini, è una delle più forti, anche se adesso i giocatori sembrano inferiori al loro livello abituale". E domenica c'è il Napoli... "Se la Roma perde poi si sfascia tutto. I presupposti non sono buonissimi". I fischi di ieri come li interpreta? "Li trovo giustificati. C'era la delusione per una prestazione assolutamente inferiore alle attese. La gente era contenta per l'approdo agli ottavi ma voleva vedere una partita totalmente diversa".