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Diritti Tv - 5,5 mld per 6 stagioni proposta Infront all'assemblea di a oggi era il turno dell'advisor

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 07-10-2013 - Ore 20:10

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Diritti Tv - 5,5 mld per 6 stagioni proposta Infront all'assemblea di a oggi era il turno dell'advisor

 Incassi garantiti per complessivi 5,5 miliardi per le stagioni dal 2015 al 2021. Praticamente invariati i minimi garantiti dalla commercializzazione dei diritti tv per il triennio fino al 2018 e trenta milioni in più (da 900 a 930 milioni) per i tre anni successivi. Questa, secondo quanto è trapelato, sarebbe la sostanza della proposta presentata dal presidente di Infront Italia Marco Bogarelli ai presidenti delle società calcistiche di serie A riuniti in assemblea oggi a Milano. E un pò di tempo per pensarci sù, ma neanche tanto: insomma prendere o lasciare e adottare un'altra soluzione per vendere i diritti del futuro. Infront, il cui contratto di consulenza e collaborazione strategica con la Lega è attivo fino al 2016, ha chiesto la massima sollecitudine nell'attivare le procedure che devono fare da base alla vendita dei diritti relativi alle competizioni del triennio dal 2015 al 2018 in base al contratto firmato con l'advisor alla fine di gennaio del 2009. Secondo la proposta illustrata Infront dovrebbe continuare ad assicurare un minimo garantito di 900 milioni a stagione, invariato rispetto al triennio precedente. Sempre che, ovviamente, sia prorogato il contratto con Infront che scade nel 2016. Ma qui Infront va oltre e chiede che l'accordo arrivi fino al 30 giugno del 2021 alle stesse condizioni del precedente, e con un aumento del minimo per le società da 900 a 930 milioni per le stagioni 2019-2021. Il totale fa 5.490 milioni per sei anni. Infront avrebbe poi anche preso l'impegno di definire con la Commissione diritti audiovisivi della Lega un piano per l'eventuale distribuzione diretta agli utenti dell'intero prodotto, la famosa televisione della Lega. Un progetto da tenere di scorta e da realizzare solo nel caso di inadeguate offerte raccolte dal mercato. In altre parole un riparo contro le tentazioni di Sky e Mediaset di proporre dei tagli, cosa che del resto entrambi i network hanno più o meno ventilato. Infront provvederebbe in questo caso alle necessarie attività produttive e distributive. D'altra parte Infront richiede un allungamento del contratto che permetta di recuperare le eventuali perdite ritenendo l'attuale mercato 'a rischiò e dovendo comunque garantire 900 milioni. Adesso la palla torna alla Lega. Un'assemblea non è stata ancora convocata, oggi i presidenti hanno chiesto approfondimenti a Infront e li valuteranno nei prossimi giorni. Per il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis quello che manca oggi è però la cultura d'impresa. «siamo rimasti ancora all' epoca dei club e non delle Spa e quindi si fa ancora fatica a fare certi ragionamenti», dice. Secondo il presidente partenopeo, «il grosso guaio della Lega è che i presidenti non partecipano e mandano i direttori generali e gli avvocati e con loro si sta in una specie di acquario in quanto difficilmente prendono delle decisioni, a differenza dei presidenti. Mi auguro che in futuro ci sia una vera associazione di imprese».

Fonte: ANSA

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