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Di Stadi, Cairo: “I club già sostengono costi importanti”. Preziosi: “E’ una questione di principio, perché pagare per colpe di altri?”

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 20-10-2014 - Ore 10:04

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Di Stadi, Cairo: “I club già sostengono costi importanti”. Preziosi: “E’ una questione di principio, perché pagare per colpe di altri?”

“Abbiamo gia’ dei costi importanti perche’ manteniamo l’ordine e la sicurezza all’interno dello stadio con numero elevato di steward, nel caso del Torino sono circa 270, e credo che al di fuori dello stadio sarebbe giusto che ci pensassero lo Stato, le forze di polizia, noi sosteniamo gia’ costi importanti”. Cosi’ il presidente del Torino, Urbano Cairo, ai microfoni di “Radio Anch’io Sport” commenta il decreto legge sugli stadi approvato in Senato, che prevede un prelievo fra l’1% e il 3% dagli introiti al botteghino per sostenere i costi relativi al mantenimento della sicurezza e dell’ordine pubblico.

“Sciopero dei club? Mi sembra una misura eccessiva, io non sarei d’accordo, non bisogna arrivare a questo – continua – Certo, e’ un momento particolare per lo Stato italiano, il bilancio piange, ci sono situazioni economiche difficili e questo va considerato, se c’e’ da dare una mano le societa’ di calcio potrebbero darla ma e’ il mio parere personale, se ne deve parlare in un’assamblea di Lega”. Cairo promuove le altre misure contenute nel decreto, soprattutto quelle per combattere la violenza negli stadi. “Sicuramente deve esserci una sempre maggiore attenzione al fatto che si possa andare allo stadio con grande tranquillita’, facendo tornare le famiglie con i bambini, in un momento di sport, di festa. E uno strumento legislativo puo’ aiutare, cercando pero’ di semplificare le cose”

Argomento affrontato anche dal presidente del Genoa Enrico Preziosi: “Perche’ dovrei pagare per i comportamenti degli altri? Non credo che una societa’ debba sostenere delle spese all’esterno dello stadio, se qualcuno si comporta male non puo’ pagare la societa’. Si sta parlando di pochi soldi ma e’ una questione di principio. E’ una questione di cultura, perche’ in altri Paesi non esiste questo? – chiede Preziosi – Allora facciamo pure noi i poliziotti, oppure che lo Stato dica che non e’ in grado di garantire l’ordine pubblico e smettiamo di giocare”. Per il presidente del Grifone il contributo chiesto ai club “e’ un primo passo per pagare di piu’. Perche’ allora non estenderlo agli altri settori, far pagare i proprietari degli appartementi per la sicurezza in strada? All’interno degli stadi abbiamo fatto dei passi importanti, noi la nostra parte la facciamo. E poi chi viene allo stadio per altri motivi e’ ben noto alle forze dell’ordine”.

Fonte: radio uno

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