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Domenica Bestiale

condividi su facebook condividi su twitter Di: Gabriele Nobile 18-01-2016 - Ore 10:00

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Domenica Bestiale

GABRIELE NOBILE - “Che domenica bestiale, la domenica con te”, cantava Fabio Concato in uno dei suoi più importanti successi: dalla canzone alla realtà vissuta da un tifoso romanista qualsiasi, il passo è relativamente breve; infatti quanto capitato ieri è un po’ la sintesi di una domenica quantomeno surreale per chiunque porta la Roma nel suo cuore

Eppure la vigilia del match contro il Verona era iniziata con i migliori auspici, con la presentazione in conferenza stampa di Luciano Spalletti e le sue parole che avevano rincuorato tutto l’ambiente, fortemente depresso dopo i non buoni risultati dell’ultimo periodo di Rudi Garcia.  Finalmente si era tornati a parlare di calcio, di tattica di emozioni legate a come la squadra poteva essere schierata nel match contro l’Hellas: 3-4-1-2, 4-3-3, 4-2-3-1 questi i moduli più fantasiosi sui quali si erano espressi giornalisti ed opinionisti.

Neanche il tempo di arrivare alla vigilia della partita che la bomba esplode, siamo a poche ore dal match contro gli scaligeri guidati da Gigi Delneri, quando Dagospia, il portale di gossip economico politico più famoso in Italia, spara la sua granata: “Da Boston - scrivono - giunge la notizia che Pallotta & soci hanno dato incarico ad un loro rappresentante di vendere la squadra giallorossa”. Motivo? “Il periodo nero della squadra, guidare una società calcistica decisamente caotica da oltre oceano - spiega Dagospia - il progetto del nuovo stadio a Tor di Valle arenato nei cunicoli del Comune di Roma”.

Con o senza Bisignani, Dagospia difficilmente rilancia news così a caso, specialmente di domenica a borsa chiusa (ricordiamo che la Roma è una società quotata in borsa). Il portale guidato da Roberto D’Agostino (grande ed appassionato tifoso della Roma) di solito annusa i rumors dei salotti modaioli e lobbistici romani per darli in pasto ai media, ma non a caso; dietro ad una notizia così importante e rischiosa si celano fonti spesso certificate e qualificate, tant’è che lo stato maggiore della AS Roma non ha fatto passare neanche un’ora per smentire la notizia stessa, inizialmente con il DG Mauro Baldissoni: “Di vero c'è davvero poco. Premesso che non sono il proprietario della Roma, e quindi potrei non essere tenuto a saperlo, dai discorsi quotidiani che facciamo con Pallotta - racconta alla TV nel pre-match prima della partita contro il Verona - direi che questa indiscrezione è molto poco credibile, visto che pianifichiamo progetti da qui ai prossimi vent'anni” poi con il proprietario e maggiore azionista, il presidente Jimmy Pallotta che rilancia la smentita attraverso diversi canali, istituzionali e non: “Le voci di un mia vendita dell’AS Roma sono ridicole! Non ho mai e poi mai parlato dell’idea di vendere” - puntualizza Pallotta – “Questa è follia, non vi libererete di me e dovrete sopportarmi”.  

Capite da soli che  se il maggior azionista della Roma e tutto lo stato maggiore della società di piazzale Dino Viola, si affretta a smentire una notizia così importante (riportata da un portale di gossip, e non dal Corriere della Sera o da Repubblica, intesi come i due quotidiani più importanti e di peso in Italia), scaturiscono alcuni dubbi che necessitano di  una presa di posizione forte e decisa, da attuare nella giornata di oggi, per ridare alla piazza ed ai tifosi, quella tranquillità richiesta, anche perché la notizia, già da stamani è stata rilanciata dai maggiori quotidiani nazionali e non. La Roma dovrà agire in maniera secca e determinata, denunciando l’episodio agli enti di competenza come la Consob; non solo per tutelare i tifosi ma soprattutto gli investitori, piccoli o grandi che siano ed il “brand” troppo spesso bistrattato dai media nazionali e locali.

La domenica bestiale del tifoso della Roma, finisce con il triste pari contro il Verona, compagine ultima in classifica che in questa prima parte della stagione non ha mai vinto un match ed ha racimolato solamente 9 punti dei quali 2 (quasi il 20% sul totale) proprio contro la Roma. La squadra giallorossa vive un momento difficilissimo con 1 vittoria (quella contro il Genoa, prima della sosta) nelle ultime 11 partite tra campionato Champions League a Tim Cup, ampliando il distacco con le prime in classifica, 9 dalla capolista Napoli e 7 dalla Juve. Il terzo posto (quello che vale per l’ultimo posto disponibile per la CL) è lontano 5 punti; non sarà facile raggiungere l’Inter di Mancini, ma allo stato attuale rimane probabilmente l’unico obbiettivo possibile da centrare, sperando nel nuovo corso di Luciano Spalletti che, con l’aiuto deciso della società e con delle operazioni mirate in sede di calciomercato, potrà e dovrà ridurre il gap con le squadre che la precedono e centrare il target della Champions League , fondamentale per non ridimensionare i progetti e la programmazione della Roma per la stagione 2016/17.

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