Dzeko è il miglior difensore della Roma

Dzeko di gol in maglia giallorossa ne ha fatto uno solo: l'infortunio al collaterale gli ha fatto saltare le gare contro Palermo ed Empoli, ma di partite di campionato ne ha giocato comunque 7, eppure è finito nel tabellino solo alla seconda giornata, quando sovrastò Chiellini firmando di testa il 2-1 ai campioni in carica della Juventus. Contando la Champions, 9 presenze e 1 gol, per quello che in estate era stato accolto come il centravanti da 20 reti a stagione, l'uomo d'area che mancava forse dai tempi di Batistuta. E invece il bosniaco in area ci sta pochino: va a prendere palla a centrocampo, svaria sulla trequarti, si rende utile con il lavoro di sponda, a volte prova anche a servire l'inserimento dei compagni.

COL BOMBER NON SI SEGNA — E la Roma, oltre che il primo posto, preso ieri vincendo a Firenze, può vantare il migliore attacco del campionato: il Napoli della coppia d'oro Higuain-Insigne ne ha fatti 19, la Roma che ha il centravanti con un solo gol ne ha messi a segno 22. Nonostante Dzeko o grazie a lui? Un numero è significativo: gli uomini copertina saranno pure l'implacabile Salah, il ritrovato Gervinho e un Pjanic mai così continuo, ma la squadra che ha mandato a segno 11 giocatori, senza il centravanti bosniaco gira di meno e prende più gol. Cinque le partite in cui non era nell'undici titolare (turn-over e 18' col Sassuolo, fuori con Bate Borisov, Palermo, Palermo ed Empoli, una manciata di minuti a Leverkusen), ben 12 i gol incassati, con lui davanti a tenere palla, nelle altre 7 (Verona, Juventus, Frosinone, Barcellona, Sampdoria, Carpi e Fiorentina) solamente 7 reti subite, uno a partita. Coincidenze? A Trigoria pensano di no. E i dati di Opta sui palloni giocati a Firenze sostengono in pieno questa tesi.