Editoriale - Appello ai tifosi: tra un anno arriva Nike, ma occhio al prezzo delle maglie

Nike scommette sempre più sul calcio. Venerdì scorso è stato riaperto a Roma alla Bufalotta (all'interno del centro commerciale meglio conosciuto come "Porta di Roma") uno store monomarca, seguendo il layout di altri negozi del colosso americano presenti in Europa. La parola d'ordine è investire sul mercato calcio. Si respira, si compra e si vende football, con tutti i brand calcistici a "sistema" all'interno del punto vendita. Dalla Juventus (a Roma poco amata, è bene ricordarlo), per proseguire con l'Inter, il Manchester United, il Paris Saint Germain, passando per alcune nazionali molto cool come il Brasile (attualmente impegnato nella Confederations cup) o la Francia. La cosa però che colpisce è il prezzo elevato delle maglie replica nonostante la crisi. Nike vende chiaramente in tutto il mondo con lo stesso prezzo ed è sufficiente prendere in mano la targhetta della nuova jersey bianconera (nei negozi campeggia l'immagine di un Andrea Pirlo che urla dopo un gol, quasi a volerlo celebrare dopo il gol di ieri con il Messico) e metterla a confronto con quella della "vecchia" maglia dell'Inter, per capire che si passa, in pochi secondi, da 80 a 85 euro (in appena una stagione calcistica). Secondo gli addetti ai lavori le divise della prossima stagione dei club-Nike, quella in cui debutterà l'AS Roma (prodotta dalla casa dell'Oregon), supereranno la cifra degli 86/87 euro. Un pò troppo per una maglia, anche se sicuramente bella e innovativa (almeno lo speriamo). La crisi economica ha tagliato i consumi di molte famiglie (incluse quelle giallorosse) e non è giusto secondo noi, che il "costo" della sponsorship tecnica di fatto sia scaricato sui tifosi, che, da sempre, fanno sacrifici per seguire la squadra in casa e in trasferta, e che hanno nella maglia un pezzo tangibile della loro fede impresso sulla pelle. 

Ecco perchè invito tutti i giallorossi e le radio capitoline, che da sempre si dichiarano vicine alla tifoseria a porre sul tavolo della società di Trigoria questo problema economico: la maglia, nella sua prima stagione, non può costare oltre 80 euro. E' sinceramente troppo, anche se sicuramente Nike ribadirà il suo impegno tecnologico e creativo nella realizzazione del prodotto. 

Resta il fatto che l'acquisto di una maglia da calcio, non può costare quanto la rata di un prestito. Ecco perchè come Insideroma.com e come esperto di marketing/merchandising accendo i riflettori su un problema che tra un anno sarà visibile e chiaro a tutti, addetti ai lavori e non. La Roma non deve arrivare a farsi dire dai tifosi: "Pure sul prezzo della maglia avete sbagliato". Almeno questo autogol, dopo il cambio del logo, evitiamolo, se possibile. E aspettiamo dalle radio la giusta attenzione sul problema. Vedremo quale sarà la prima a dare "eco" e "spazio" al problema.