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Ettore Viola: "Totti? Fu pagato 5 milioni e 800 mila lire !! Pallotta sia più presente e ben venga lo Stadio

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 04-05-2016 - Ore 16:17

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Ettore Viola:

Ettore Viola, è intervenuto ai microfoni di Rete Sport, parlando a margine della presentazione della prima edizione del Trofeo Dino e Flora Viola e della mostra sui due presidenti che si inaugura oggi alle 18 alla Garbartella. Queste le sue parole:

Lo stadio.

Mio padre ha presentato tre progetti, non era né costruttore né proprietario delle aree. Fare lo stadio sarebbe costato alla società che lo avrebbe costruito, ma sempre di proprietà esclusiva della Roma, 70 miliardi. Poi per la ristrutturazione goffa e maldestra dell’Olimpico ne sono stati spesi 250… Vi lascio capire perché non è stato fatto lo stadio. Ben venga lo stadio di Tor di Valle, ma che sia di proprietà della Roma, ma che sia di proprietà della Roma, evitiamo confusione.

La proprietà americana.

Nessuno dei Viola ha guadagnato un euro da undici anni di presidenza. Vorrei che la società fosse più affettivamente presente e disponibile e presiedesse maggiormente Trigoria e con maggior entusiasmo e che le decisioni non vengano prese aspettando il fuso orario. Perché i giocatori si riferiscono solo alla proprietà. Quindi o la società è presente o deve delegare qualcuno che possa far le veci nei lunghi periodi di assenza.

Totti.

Qui è nato Totti, comprato da mio padre a 13 anni che non è costato niente: 5 milioni e 800 mila lire e un cambio di un giocatore. Vuole un altro anno di contratto? Se l’è ripagata con gli interessi la sua permanenza.

La curva Sud.

Mio padre ha avuto un rapporto talvolta complicato con la curva, perché non sempre le sue scelte erano condivise, però la Roma è dei tifosi e si deve trovare qualcuno che sappia parlare con loro. Ma chi può farlo se non Pallotta?

Durante la conferenza stampa, poi, c’è stato anche il tempo per qualche aneddoto della famiglia Viola, come quello sui premi speciali per Rudi Voeller nel doppio confronto con il Bordeaux di Coppa Uefa, nel ’90, in cui il tedesco fece ben 4 gol tra andata e ritorno, o l’incredibile affetto dei tifosi giallorossi nei confronti dei Viola, che si manifesta anche in biglietti di sostegno alla squadra trovati sulla tomba di Dino e Flora al Verano.

 

Fonte: Rete Sport

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