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Falcao: "Alla Roma anni fantastici per me. Totti è un grandissimo, questo è l'anno buono"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 06-09-2015 - Ore 17:50

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Falcao:

Quando giocava nella Roma era considerato al pari di un imperatore, in carica per cinque stagioni durante le quali ha vinto uno scudetto e due coppe nazionali; sfiorando la vittoria in Coppa Campioni contro il Liverpool. Ovviamente avete capito di chi stiamo parlando, del regista brasiliano Paulo Roberto Falcao. L’ex nazionale dei verdeoro è stato raggiunto dai microfoni del Corriere dello Sport, a cui ha concesso un’intervista ripercorrendo i suoi trascorsi in giallorosso e parlando della Roma di oggi: “Quando ero sull'aereo per Roma pensavo che avrei trovato all'aeroporto i dirigenti della società e qualche giornalista, sbarcai e trovai cinquemila tifosi, appena sceso dall'aereo mi misero una sciarpa al collo. Era come se fossi rimasto in Brasile, Roma ai miei occhi aveva lo stesso calore del tifo delle mie parti. Anzi, forse di più. Dino Viola mi chiedeva sempre di fare i numeri che il pubblico si aspettava da un giocatore brasiliano. Lo stesso mi sollecitavano a fare i tifosi. Così in una partita decisi di divertirmi. Feci, in novanta minuti, tutto il repertorio che ci si aspettava: colpi di tacco, dribbling ubriacanti, finte a ripetizione. Grandi applausi. A fine partita andai da Viola e gli dissi: 'Voleva vedere numeri? Li ha visti, ma non li vedrà più, perché adesso giochiamo per vincere”.
Ma sul passato di Falcao pesa ancora il non aver tirato il rigore contro il Liverpool durante la finale di Coppa Campioni; ma lo stesso ex giocatore ci tiene a precisare: “Voglio chiarire una volta per tutte questa storia. Mi ero fatto male al ginocchio per un'entrata di Beppe Baresi da dietro. Per la finale mi feci fare un'iniezione di anestetico, ma la partita durò 120 minuti e l'effetto dei medicinali finì e già nei supplementari stavo male, ma non potevo farmi sostituire. Rimasi in campo soffrendo molto, quindi non mi sentii di tirare il rigore. Bisogna poi aggiungere un'altra cosa, sarebbe stato del tutto ininfluente essere in lista, perché ero sempre l'ultimo a battere, ma quella sera non si arrivò all'ultimo rigore. Questa è la storia e sinceramente non penso che possa offuscare quegli anni fantastici per la Roma, i tifosi e per me”.
Infine Falcao lascia un pensiero sulla Roma attuale e sulle possibilità dei giallorossi di aggiudicarsi lo scudetto: “Totti è un grandissimo, meritava il pallone d'oro. Penso che se avesse disputato una finale di Champions l'avrebbe vinto. Dzeko è molto forte, penso che sia la pedina che mancava alla Roma. Questo per me è l'anno buono per i giallorossi per vincere il campionato. Bisogna stare attenti a Juve e Inter, ma la Roma è davvero forte”.

Fonte: Corriere dello Sport

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