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FONSECA su Juve-Roma: "Non sarà decisiva, ma se vince la Juve..."

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 30-12-2013 - Ore 14:20

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FONSECA su Juve-Roma:

Ha segnato più di 60 gol tra Napoli, Roma e Juventus prima di intraprendere la carriera di procuratore, ma Daniel Fonseca ha qualche rimpianto, di cui ha parlato a “Tuttosport” in vista del big match della prossima giornata di campionato: «Purtroppo a Torino sono stato bloccato dagli infortuni al tendine: è il più grande rimpianto della mia carriera. Non giocare per 8 mesi e ripartire non è semplice. Avendolo provato sulla mia pelle, non mi hanno stupito le difficoltà iniziali di Llorente in ItaliaE’ un attaccante che conosco bene dai tempi del Bilbao e non avevo dubbi che sarebbe esploso anche nella Juve. Un periodo per ingranare, dopo quasi un anno ai margini, è fisiologico. Llorente è una forza della natura e un uomo squadra: crea spazi e situazioni pericolose per i compagni e sa far salire bene la squadra. Tevez? La completezza del repertorio. Tecnica sopraffina, sensibilità per gli assist, spirito da guerriero. E’ un top player assoluto.Quelli col suo carisma amano le sfide e alla Juventus ne sta vincendo un’altra. Un colpo indovinatissimo. Carlitos meriterebbe il Mondiale».

BIG MATCH – In merito alla sfida dello Juventus Stadium e alla corsa per lo scudetto: «Non sarà decisiva, però... Se la Juve vince, e va a più 8 dalla Roma, mette le mani sul 70 per cento dello scudetto. In modo diverso mi hanno stupito entrambe. Garcia in poco tempo ha dato alla Roma un gioco piacevole e dinamico. Sembrano una squadra inglese per come si muovono. E Conte? Il premio ricevuto come allenatore dell’anno conferma una volta di più il suo ottimo lavoro. Antonio è stato il mio capitano e se porti la fascia della Juve significa che hai più carisma degli altri. In due anni e mezzo ha costruito una macchina da guerra che distrugge tutto quello trova sulla propria strada. I bianconeri hanno un’ottima organizzazione e una mentalità pazzesca: alla fine vincono sempre. Napoli in ritardo? Ma l’annata fin qui è positiva: in Champions sono usciti con 12 punti. Pazzesco».

EUROPA AMARA - Fonseca ha poi commentato l’eliminazione in Champions League della Juventus: «Ero in tribuna, tutti e due i giorni: al Galatasaray c’è il “mio” Muslera. Un tipo di partita così meritava una cornice diversa. La Juve sarà veloce a trovare nuovi stimoli, però lasciare la Champions è un colpo basso che non ci voleva». 

RETROSCENA – A proposito di Caceres e dell’interesse della Roma, oltre che di Totti: «Sì, ai tempi di Ranieri. E anche il Napoli e altre big si sono informate. Martin però è innamorato della Juventus e vuole restare a Torino. Certo, mi aspettavo giocasse di più perché è un difensore fortissimo, ma una big come la Juve è normale che punti ad avere una rosa ampia e di qualità. Ho visto sbocciare Totti? Aveva 16 anni, ma era già un genio. Mazzone una volta chiese un parere a me e Balbo. Gli rispondemmo in modo schietto: ”Mister, butta dentro sto ragazzino. Si vede che è un predestinato”. Era impossibile sbagliare. Francesco è il miglior talento italiano assieme a Roby Baggio. Ecco, in Pogba rivedo la personalità del Totti giovane. C’è una differenza, però: la storia di Pogba è appena cominciata, mentre Francesco ha scritto un’infinità di capitoli».

Fonte: Tuttosport

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