GARCIA: "Io c.t. della Francia? Mi comporto come se dovessi rimanere alla Roma per sempre"

Intervenuto alla trasmissione Stade2, in onda sul canale francese France 2, Rudi Garcia ha rilasciato alcune dichiarazioni sul suo arrivo a Roma: "Quando sono arrivato c’era un clima negativo intorno alla squadra, perchè sono passati due anni da quando non si centrava la qualificazione all’Europa. Questa mentalità non mi piaceva ed ho voluto dare fiducia ai giocatori. Ero frustrato inizialmente perché non mi capivano con facilità, però ne ho fatto una questione d’onore e adesso parlo italiano e tutti mi capiscono". Poi, il tecnico ha parlato anche della lotta al vertice del campionato: "La Juve è costruita per vincere lo scudetto, noi ancora no, e abbiamo bisogno di qualificarci per l’Europa League o forse la Champions. E’ normale che i tifosi sognino, ma bisogna essere misurati. Finire tra i primi cinque è già un ottimo risultato". Garcia ha speso qualche parola anche sulla sconfitta della Francia contro l'Ucraina: "Abbiamo i mezzi, ma dobbiamo fare di più. Ci vorrà una squadra di combattenti, di guerrieri. Va combattuto con forza questo stato d’animo cupo che ruota attorno alla Francia, il calcio nasconde sempre qualcosa di speciale e si può invertire la tendenza. Dobbiamo dimostrare a tutti che siamo la Francia, noi siamo i bleus e dobbiamo giocare per la Francia e per i milioni di telespettatori che ci guardano". Infine, quando gli è stato chiesto se gli piacerebbe diventare allenatore della Francia, ha risposto. "Mi piacerebbe che martedi la Francia di Didier Deschamps vincesse e si qualificasse per i Mondiali. Io sto molto bene alla Roma, dove per quanto mi riguarda mi comporto come se dovessi rimanere per sempre".