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I primi effetti positivi del Fair Play Finanziario

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 04-09-2013 - Ore 17:25

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I primi effetti positivi del Fair Play Finanziario

Il Segretario Generale dell'UEFA Gianni Infantino, in occasione dell'annuale colazione con il Presidente UEFA a Montecarlo, ha anticipato i principali dati dell'ultimo rapporto comparativo UEFA che verrà pubblicato il 20 settembre, in occasione del meeting del Comitato Esecutivo UEFA a Dubrovnik.

Dal report emergono i primi effetti positivi del Fair Play Finanziario sui conti delle società europee. Nell'ultimo anno le perdite complessive dei club di prima divisione, dopo sei anni di crescita consecutiva, si sono ridotte di 600 milioni di euro.

Infantino ha dichiarato: "La riduzione delle perdite complessive di 600 milioni di euro rappresenta un calo del 36% su base annua. Perché una riduzione così repentina? Naturalmente per l'introduzione del fair play finanziario, ma anche perché questo sarà il primo anno che verrà esaminato secondo il principio di parità dei bilanci. Quindi, la maggior parte dei club ha già prestato attenzione alle sue finanze e si è mossa nella direzione giusta. Credo che questa riduzione in un solo anno dimostri concretamente gli effetti del fair play finanziario".

Il Segretario Generale ha aggiunto: "Il successo del fair play finanziario non verrà misurato dal numero di club esclusi dalle competizioni UEFA, perché ogni club escluso rappresenta una sconfitta per l'Europa in generale. Il successo del fair play finanziario verrà determinato da cifre e fatti concreti".

Il Presidente UEFA Michel Platini ha dichiarato: "Il fair play finanziario non è un'iniziativa unilaterale del presidente UEFA, ma uno sforzo congiunto di tutti i portatori di interesse del calcio europeo: club, leghe, federazioni e anche enti politici in Europa. Si tratta di un'iniziativa pensata per regolamentare il sistema finanziario nel calcio dopo anni di perdite sempre maggiori. Non vogliamo uccidere i club: vogliamo lavorare insieme e creare un ambiente sano e sostenibile per loro e per il calcio europeo. Come vediamo da queste cifre, le nostre misure funzionano bene".

Altre cifre della relazione illustrano gli effetti positivi del fair play finanziario e del sistema di licenze per club in Europa. Per la prima volta dal 2006, anno in cui sono iniziati i rilevamenti, l'aumento dei profitti (6,9%) ha superato gli aumenti di stipendio (6,5%). Inoltre, i debiti insoluti (denaro dovuto ad altri club/giocatori e al fisco) sono calati da 57 milioni di euro nel 2011 a 9 milioni di euro nel 2013 dopo una serie di sanzioni ai club. I 9 milioni di euro di debiti insoluti al 30 giugno 2013 rappresentano una diminuzione del 70% rispetto ai 30 milioni di euro del 2012.

Fonte: sportbusinessmanagement

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