Il fioretto di Moscardelli: “Se vado in doppia cifra, mi taglio la barba”

L'attaccante del Bologna idolo del Web per la sua barba folta e le acrobazie che spopolano in Rete.

Che barba… E non è noia, perché quel ‘cespuglio’ che fa onore al mento di Davide Moscardelli è divenuto un must per i suoi fans. Tanti, tutti presi nella grande Rete. Già, l’ex attaccante del Chievo, quello che al Bologna indossa la maglia numero ’10′ – come calciatori del calibro di Roby Baggio e Signori, pure passati al Dall’Ara -, è un personaggio che spopola sui social network. Dalla ‘mosca’, quasi uno sbuffo, alla barba folta. Un simbolo, un’icona, un brand: ‘fear the beard’ (abbi paura della barba) c’è scritto sulle magliette e sui gadget che ha cominciato a spedire anche in Inghilterra. E non è un ‘fenomeno paranormale’, anzi… “La barba? Me la sono fatta crescere, non mi pare di aver fatto chissacché, e sono diventato un mito. Boh… Qualcosa di più grande di me – ha ammesso in un’intervista alla Gazzetta -. Mi chiedono magliette da Pordenone a Catania, e ora ho un ordine di nove da Londra”. Rabona, elastico, Aurelio elastico (sì, anche quello, il giochetto dedicato da Taddei ad Andreazzoli alla Roma), rovesciate dal trampolino di una piscina, reti acrobatiche tra le casette giocattolo dei figli, numeri da funambolo in allenamento: il campionario di Moscardelli è incredibile. “Mi riescono alla grande – aggiunge -, c’è la prova su youtube”. Vero, ma a 33 anni e, dopo una carriera spesa sui campi di provincia, ha ancora un sogno nel cassetto. Dovesse realizzarlo, allora pagherebbe pegno volentieri. “Se vado in doppia cifra, se centriamo l’Europa League col Bologna, e se riesco a far conoscere la mia barba in America, dove in futuro mi piacerebbe tentare un’esperienza – conclude Moscardelli -. Si realizzasse tutto, poi potrei pure darci un taglio…”

Il mentalista Gianluca Liguori taglia la barba al Bomber Moscardelli 

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