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L'Atalanta vista da Bergamo

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 17-04-2016 - Ore 09:51

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L'Atalanta vista da Bergamo

Il portale di AS Roma ha chiesto a Giancarlo Gnecchi, corrispondente del Corriere dello Sport da Bergamo, i pro e i contro della stagione dell’Atalanta e le aspettative dei nerazzurri in vista della sfida con la Roma, a cui il giornalista ruberebbe volentieri un giocatore tra quelli dell’attacco…

Mancano 6 gare al termine del campionato: ci dai un tuo giudizio globale sulla stagione dell’Atalanta?

“E’ un buon giudizio, in quanto l’obiettivo di inizio anno dei nerazzurri era la salvezza e la squadra di Edy Reja per tutta la stagione è stata sempre nella zona tranquilla della classifica senza essere mai invischiata nella lotta per non retrocedere. Scendendo nei dettagli, il girone di andata è andato oltre le più rosee previsioni con i nerazzurri che sono arrivati al giro di boa all’undicesimo posto con 24 punti, poi nel ritorno c’è stato un black out fatto di quasi tre mesi senza vittorie con infine una ripresa nell’ultimo mese dove sono arrivate due vittorie interne contro Bologna e Milan. Ad oggi, con 8 punti di vantaggio sulla terzultima, direi che l’Atalanta si può dire quasi salva e il mio giudizio sulla stagione è quindi un bel 7”.

Il top e il flop dei nuovi acquisti di questa stagione?

“Il top per me è stato Marten de Roon, arrivato a Bergamo dall’Heerenveen con un spesa esigua e che ad oggi, dopo la bella stagione in nerazzurro, ha decuplicato il suo valore sul mercato. Il centrocampista olandese ha senso della posizione, ottime doti difensive e sa impostare il gioco, oltre ad essere prestante fisicamente: è quindi lui la sorpresa più bella in casa atalantina tra gli arrivi. Oltre a lui voglio citare anche Andrea Conti, difensore cresciuto nel vivaio nerazzurro che sta facendo molto bene in questa seconda parte di stagione ed è anche titolare nell’Under 21. Tra quelli che non stanno rendendo al meglio, o quantomeno tra quelli da cui ci si aspettava di più, io metterei in testa a tutti Mauricio Pinilla che, arrivato nel gennaio 2015, in questa stagione non sta garantendo quei gol in attacco che nelle annate precedenti erano stati portati da German Denis”.

Chi è stato il migliore giocatore della stagione dell’Atalanta?

“Senza ombra di dubbio dico Marco Sportiello, un portiere tra i migliori d’Italia. Lui e il milanista Gianluigi Donnarumma sono gli eredi di Gianluigi Buffon. Sportiello ha tutto: centimetri, testa, agilità. Ha entusiasmato sin dalla sua partita di esordio, in Coppa Italia due anni fa contro il Sassuolo, lasciando tutti basiti per la sicurezza mostrata in campo. Ha di fonte a se un sicuro avvenire”. 

Quale è stata la migliore prestazione stagionale dell’Atalanta e perché?

“Io direi che la migliore prestazione assoluta a livello di gioco è stata, nonostante la sconfitta, la prima di campionato contro l’Inter. Ho visto in quella occasione a San Siro una Atalanta strepitosa che ha mostrato in campo una prestazione di altissimo livello, anche perché era rimasta in dieci a metà della ripresa. Non meritava assolutamente la sconfitta, arrivata peraltro nei minuti di recupero a causa di un gol di Stevan Jovetic”.

Quale è invece stata la peggiore gara e cosa è andato particolarmente male in quella occasione?

“Io non voglio citare una gara in particolare ma un intero periodo, dal 13 dicembre al 13 marzo, tre mesi esatti, in cui l’Atalanta non ha mai vinto e in cui ha giocato male, calando anche fisicamente. In questo ‘buco nero’ la squadra di Reja ha rimediato ben 8 sconfitte e 6 pareggi!”.

Siamo ormai a fine stagione: quale è stato il miglior reparto dell’Atalanta in questi mesi?

“Senz’altro quello difensivo che, a parte qualche passaggio a vuoto nel periodo nero citato, ha avuto un rendimento buono. Infatti con 38 gol subiti in 32 gare quella nerazzurra è la decima retroguardia del campionato. Contro la Roma dovrebbe scendere in campo una difesa di tutto rispetto con Marco Sportiello tra i pali, Gabriel Paletta e Rafael Toloi al centro, e Andrea Masiello e Boukary Dramé sugli esterni”. 

Come giudichi la Roma del nuovo corso Spalletti?

“Un giudizio entusiastico visto che Spalletti una volta arrivato sulla panchina giallorossa ha stravolto tutto in positivo, a livello di gioco e motivazioni dei giocatori, ottenendo non a caso risultati importantissimi. Il tecnico toscano sembra che abbia la bacchetta magica visto che, fino ad ora, non ha praticamente sbagliato una mossa, rimettendo in carreggiata la Roma che ora credo non abbia difficoltà ad arrivare in zona Champions a fine campionato. Io sono un grande estimatore del gioco attuale dei giallorossi: complimenti alla società che ha scelto proprio bene per il dopo Garcia”.

Quale è il giocatore della Roma che i tifosi dell’Atalanta dovranno temere di più?

“Io credo che i nerazzurri dovranno temere tutto il reparto offensivo giallorosso, da Salah a El Shaarawy, da Dzeko a Perotti fino a Totti. Per me quello della Roma è uno degli attacchi più forti d’Europa e fa davvero paura”.

Se tu potessi scegliere un giocatore della Roma da aggiungere alla rosa dell’Atalanta, quale sceglieresti e perché?

“Visto che, come detto, alla squadra di Reja manca un finalizzatore di fronte alla porta, ruolo che prima era di German Denis che ora è in fase calante, io prenderei senza dubbio Edin Dzeko che è un ottimo attaccante e che il suo lo sa fare e bene. Il bosniaco infatti garantirebbe ai nerazzurri almeno quei 15 gol stagionali che attualmente mancano al reparto offensivo dell’Atalanta”.

Quale è il tuo pronostico per la gara di domenica?

“Anche se l’Atalanta scenderà in campo per fare la sua partita, la Roma è nettamente favorita. Ai nerazzurri mancheranno tanti giocatori a centrocampo, come Luca Cigarini, Alessandro Diamanti e Marten De Roon, ed il disavanzo tecnico tra le due squadre è evidente: quindi io dico che, a meno di miracoli, la Roma vincerà 1-3”.

Fonte: AS Roma

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