L'avversaria della decima giornata: il Napoli

La prima sfida dopo la morte di Ciro Esposito, tanti appelli da parte di politici, uomini di spettacolo e tecnici delle 2 squadre affinché Napoli-Roma sia solo una partita di calcio, magari anche divertente. Questo è l’augurio che tutti gli amanti del pallone si fanno alla vigilia di questa importante partita. I numeri parlano di un Napoli che ha cominciato male la stagione: fuori dalla Champions League ai preliminari e contestazioni forti a De Laurentiis che non si presenta al San Paolo dalla gara di andata di contro l’Athletic Bilbao e di un Benitez non amatissimo. Quest’anno, i tifosi del Napoli si auguravano un passo in avanti dopo esser stati eliminati per differenza reti al girone della coppa dalle grandi orecchie ed esser finiti terzi in campionato, così non è sino a questo momento.

IL CAMMINO DEL NAPOLI - Gli azzurri sono reduci da un pareggio che ancora brucia a Bergamo con l’Atalanta, a causa di un rigore sbagliato da Higuain (il secondo in campionato quest’anno) e di un’occasione mancata da Callejon a pochi centimetri dalla linea di porta. Lo score di questo campionato parla di 4 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte. I partenopei hanno il secondo miglior attacco della serie A con 17 gol fatti, dietro il Milan di una sola marcatura e davanti ad entrambe le prime della classe. Il problema, però, è la fase difensiva: i 12 gol subiti sinora sono troppi per una squadra che ha ambizioni da titolo. Rispetto allo scorso anno, non c’è più Pepe Reina, autentico leader della difesa e Koulibaly non è molto più forte di Fernandez, passato in estate allo Swansea. A centrocampo, sono partiti Dzemaili e Behrami e sono stati sostituiti da David Lopez e De Guzman, che hanno ulteriormente impoverito un reparto che mancava di imprevedibilità già lo scorso anno. Davanti, Callejon è il giocatore più in forma, Higuain non ha cominciato benissimo, forse ancora col tarlo del sbagliato nella finale mondiale o dell’eliminazione del Napoli ai preliminari di Champions. Hamsik va sempre a corrente alternata e la staffetta continua tra Insigne e Mertens non sta facendo bene a nessuno dei 2.

LA PROBABILE FORMAZIONE – L’ex tecnico del Liverpool non si scosta dal suo amato 4-2-3-1 ma pare che voglia mandare in campo una squadra più prudente di quella vista ultimamente. Out Zuniga, al suo posto dovrebbe giocare Britos e non Ghoulam a sinistra con Maggio confermato a destra. Coppia centrale: Albiol-Koulibaly.  A centrocampo, Benitez avrà di nuovo a disposizione Gargano, molto utilizzato dal mister spagnolo ma pare che stavolta inizialmente i 2 a centrocampo saranno ancora Inler e David Lopez. In attacco Callejon, Higuain e Hamsik saranno sicuramente in campo, il dubbio è sempre Insigne-Mertens, con il napoletano favorito.