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L'8volante giallorosso continua a volare

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 21-10-2013 - Ore 07:56

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L'8volante giallorosso continua a volare

(Massimo De Caridi) La Roma vince 2-0 col Napoli ed allunga in classifica. L’ottava giornata di campionato corrisponde con l’ottava meraviglia di Rudi Garcia. Oltre ad esser lo scontro al vertice tra le 2 squadre del sud, era anche la serata di Diego Armando Maradona, arrivato a Roma per assistere all’incontro. All’arrivo del “pibe de oro”, c’è stata un lungo applauso bipartisan, giusto omaggio a chi ha reso questo sport, poesia, arte e gioia.

 

Tornando al big-match di giornata, i giallorossi hanno sofferto molto più che nelle altre gare di campionato ma lottando e giocando da vera squadra, sono venuti a capo di un Napoli che lotterà sino alla fine per il titolo. I partenopei sono scesi all’Olimpico con l’intento di non far ragionare i romanisti in nessuna zona del campo, in particolar modo cercando di non far partire la manovra dai piedi di Pjanic e Strootman e di non permettere passaggi semplici a capitan Totti. In realtà, nella prima mezz’ora, la Roma aveva avuto un leggero dominio territoriale, che però le era valso solo qualche azione interessante non concretizzatasi. Al 33’ minuto, l’evento che avrebbe potuto cambiare la partita in favore degli uomini di Benitez: Francesco Totti ha avvertito un fastidio muscolare ed è dovuto uscire, sostituito da un volenteroso Borriello. Da quel momento e per circa una decina di minuti, in casa Roma si è spenta la luce. In campo sembrava esserci solo il Napoli, che infatti poco dopo andava vicinissimo al vantaggio, grazie ad una giocata di Insigne, stile Totti, che liberava Pandev solo davanti a De Sanctis: il macedone tira a botta sicura ma il numero 26 giallorosso smorza la palla, che viene allontanata da De Rossi quasi sulla linea di porta con una sforbiciata volante pregevolissima.

 

Al 45’, il Napoli aveva un’altra occasione d’oro: Pandev fa un perfetto assist per Insigne, che dopo aver resistito alla carica di Maicon, tira sul palo a De Sanctis battuto. Un minuto dopo c’è la svolta dell’incontro: fallo di Cannavaro su Gervinho ed ammonizione per il napoletano. Punizione da 22 metri per Pjanic, che disegna una parabola arcuata imprendibile per Reina. Roma in vantaggio alla fine del primo tempo. Nella ripresa, la Roma torna padrona del campo ed impedisce al Napoli ogni azione pericolosa, costringendo i partenopei a qualche velleitario tiro dalla lunga distanza, che non impensierisce l’estremo difensore giallorosso, se non un tiro finito sul palo esterno da parte di Inler al 48’, ben controllato dal 26 romanista, come l’incrocio scheggiato al 60’ da Hamsik. Al 71’, la Roma raddoppia. Splendido cross di Florenzi per Borriello, che prende posizione in anticipo su Cannavaro, che lo cintura. Rigore e secondo giallo per il capitano storico degli azzurri. Sul dischetto va il quarto rigorista diverso in queste prime 8 gare: Miralem Pjanic. Il bosniaco, ubriaco di gioia per la prima storica qualificazione della sua nazionale ai mondiali e già gasato dalla punizione trasformata, realizza un rigore da manuale: portiere da un lato e pallone sotto all’incrocio dei pali, dall’altro lato. Il Napoli tenta ancora di chiudere gli uomini di Garcia nella propria metà campo ma riescono ad arrivare al tiro solo con Inler da lontano e con una punizione di Insigne, ben controllate da De Sanctis. A fine partita, Maradona era visibilmente dispiaciuto per la sconfitta della sua ex squadra e ha ascoltato anche i tifosi romanisti che, con uno sfottò molto carino, lo prendevano in giro cantando il coro che i napoletani gli regalavano ad ogni sua gara con la maglia azzurra.

 

Per ciò che concerne il cammino della Roma, c’è una statistica che riguarda Morgan De Sanctis. L’ex portiere del Napoli mantiene la propria porta inviolata per la quinta volta consecutiva ed è arrivato a 501’ senza subire reti, a 272’ dal record romanista di Ivan Pelizzoli, realizzato nel 2003-2004. I numeri della squadra del mister francese sono da urlo: miglior difesa d’Europa con un solo gol incassato e secondo attacco dietro al Barcellona che ne ha realizzati 28 in 9 incontri, contro i 22 dei giallorossi in 8. Nel weekend, il Milan ha sconfitto di misura l’Udinese, prossimo avversario della Roma, mentre tutte le altre grandi hanno perso punti, eccezion fatta per la Fiorentina, che ha vinto in rimonta contro la Juventus e si è portata in quinta posizione a 4 punti dai bianconeri e dal Napoli.

 

Adesso il distacco dei giallorossi dalle seconde è di 5 punti e molti si stanno già lanciando in voli pindarici. Il campionato è lunghissimo e pieno di insidie, ad esempio bisognerà vedere quali sono le condizioni degli infortunati Gervinho e soprattutto capitan Totti. L’ivoriano potrebbe recuperare per il match contro l’Udinese o al massimo per la gara casalinga contro il Chievo 4 giorni dopo, mentre per il numero 10 giallorosso se ne saprà di più dopo la visita di controllo. Molto probabilmente salterà Udine, la speranza è che possa tornare anche lui per la successiva gara casalinga, anche se le prime notizie non sono molto ottimistiche. In ogni caso, sono pronti Borriello e Ljajic: il napoletano ha giocato una partita di sacrificio e cuore come raramente si è visto fare in passato, il serbo non ha giocato una delle sue migliori partite quando è entrato col Napoli ma dopo un po’ di panchine, tornare titolare potrebbe dargli una spinta in più in questo momento magico che tutta la parte romanista della città sta vivendo. 

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