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La Juventus in fuga, ma la Roma continua la sua corsa

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 07-01-2014 - Ore 13:30

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La Juventus in fuga, ma la Roma continua la sua corsa

La Juventus vince 3-0 contro la Roma ed ipoteca il titolo. Questo è il pensiero della stragrande maggioranza di esperti ed addetti ai lavori. La Roma esce ridimensionata non solo nella dimensione del punteggio ma anche dalla lezione tattica che Conte ha dato a mister Garcia. Il tecnico bianconero ha giocato al gatto col topo per una buona mezz’ora, facendo manovrare i giallorossi ed approfittando di ogni minimo errore. Proprio da una di queste indecisioni di Pjanic e De Rossi nasce il gol dell’1-0: Tevez è libero di servire Vidal a 5 metri dalla porta, tenuto in gioco da Benatia, che può piazzare il pallone sul primo palo senza De Sanctis riesca a farci nulla. Il possesso di palla dei romanisti è abbastanza fine a se stesso se non ben coadiuvato da accelerazioni e tentativi di inserimenti di esterni e centrocampisti. Totti non è ancora al meglio della condizione e si vede: il suo raggio d’azione è limitato e sia lui che Pjanic vengono asfissiati dalla marcatura rude ed a volte oltre il regolamento, da parte di Bonucci e company. Le azioni migliori del primo tempo giallorosso sono opera di Pjanic ma nessuna conclusione impensierisce realmente Buffon. De Rossi protegge come può la difesa ma si vede che anche lui non è al meglio e sono diverse le sbavature difensive. Verso la metà del secondo tempo, fa alzare bandiera bianca alla squadra: la sua entrata a gambe unite su Chiellini, inutile quanto plateale, non può che portare al cartellino rosso. La Roma a quel punto scompare e la Juventus resta padrona del campo. Un altro che proprio non è in giornata è Castan, distratto sulla marcatura di Bonucci sul secondo gol bianconero e si fa anche espellere colpendo il pallone con un pugno per evitare la terza rete, che arriva comunque su rigore del consueto ex col dente avvelenato, Mirko Vucinic. Questa gara la si può analizzare da tanti punti di vista ed in quasi tutti ne esce una vittoria schiacciante degli uomini di Conte. Partendo dalla parte tattica: Garcia prova ad attaccare alti e cercando di far allargare i 3 centrali bianconeri inserendo Ljajic nel tridente offensivo. Questa mossa il mister juventino l’aveva immaginata e ha arretrato a turno Pogba e Vidal e sulle fasce Lichsteiner e Asamoah spingevano meno del solito, proprio per non esser mai in inferiorità o parità numerica dietro. La Juventus è stata per la prima parte di partita a studiare e colpire la Roma. I giallorossi volevano dimostrare di esser all’altezza dei bianconeri ma si sono ritrovati ad esser imbrigliati nelle maglie dei padroni di casa. L’unico che tentava di impensierire l’estremo difensore bianconero era Miralem Pjanic ma con scarsi risultati e Strootman ha cercato di tenere botta allo strapotere fisico degli uomini di Conte. In difesa, Maicon ha fatto il compitino, con Benatia come ultimo baluardo di un reparto, per la prima volta in stagione, poco protetto ed in totale confusione. Gervinho non ha mai avuto lo spazio giusto per mettere in difficoltà la retroguardia juventina e Ljajic vagava per il campo perdendo palloni e rilanciando i contropiedi avversari. Probabilmente, Florenzi al posto del serbo sin dall’inizio e nella ripresa, Destro al posto di un Totti non proprio in forma, potevano dare qualche minima speranza in più e sicuramente la Roma sarebbe stata più equilibrata. Adesso però non è il tempo delle accuse ai giocatori, al tecnico o alla dirigenza ma è anzi il caso di fare quadrato e cercare di tornare ai livelli di inizio stagione perché i valori ci sono e le possibilità di fare una grande stagione, non mancano. Da qualche giorno è ricominciato il calciomercato. La Roma non ha bisogno di comprare 5-6 giocatori, ne bastano 2, massimo 3 ma che completino una rosa già importante. Sul piede di partenza ci sono Borriello, Marquinho, Caprari e forse Dodò e Burdisso: nel caso in cui la dirigenza giallorossa riuscisse a sfoltire il suo roster e ad immettere 2-3 elementi di livello, questo campionato assumerebbe contorno straordinari, peccato che c’è una Juventus così forte. Bisogna poi sottolineare come in questa giornata, hanno vinto quasi tutte le rivali della Roma per la lotta alla Champions. La Fiorentina ha battuto a fatica il Livorno grazie ad una rete di Gonzalo Rodriguez ma ha perso per alcuni mesi il Pepito Rossi, attuale capocannoniere della Serie A ed è in attesa del ritorno di Gomez. Poi la rivelazione Verona: Luca Toni e compagni stanno veramente facendo un autentico miracolo ed ora sono a 9 punti dalla Roma ma a 7 dall’ultimo posto disponibile per la più importante competizione europea. L’Inter, invece, è stata sconfitta dalla Lazio ed è l’unica squadra a non aver accorciato sui giallorossi. Soprattutto la squadra di Garcia deve fare attenzione al Napoli, che è tornato a -2. I giallorossi, però, devono dimostrare di essere vivi più che mai e col Genoa, privo dello squalificato Gilardino, vogliono riprendere la marcia interrotta allo Juventus Stadium.

 

 

Fonte: Massimo De Caridi

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