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La meteora di Roma-Benevento: Marco Baroni

condividi su facebook condividi su twitter Di: Matteo Luciani 10-02-2018 - Ore 10:42

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La meteora di Roma-Benevento: Marco Baroni

INSIDEROMA.COM - LUCIANI - Non in molti lo ricorderanno.

Eppure l’ex tecnico del Benevento, Marco Baroni, ha vestito anche un altro giallorosso, oltre a quello del club campano: proprio quello della nostra Roma.

Accade per una sola stagione, quella 1986/1987.

Dopo aver effettuato tutta la trafila nel settore giovanile della squadra della sua città, la Fiorentina, ed aver debuttato in viola nella stagione 1981/1982, Baroni trascorre tre anni nella serie cadetta, tra Padova e Monza.

Il ragazzo sembra saperci fare, tanto da meritare la chiamata dell’Udinese, in Serie A, nell’estate del 1985.

Bastano 24 presenze in bianconero nel massimo campionato italiano per far innamorare di sé alcuni tra i maggiori club nazionali.

L’estate seguente è bagarre per accaparrarsi le prestazioni di Baroni. Si tratta di una grande promessa, che purtroppo (per noi e per lui) però non sarà mantenuta.

Alla fine, la spunta la Roma di Viola, che lo preleva non senza fatica, bruciando la concorrenza delle molte altre squadre che lo hanno messo sotto osservazione, in particolare dopo che il centrale si è messo in luce con l'Under 21 di Azeglio Vicini, insieme a Paolo Baldieri (altra meteora cresciuta e poi passata dalle parti della Capitale).


In possesso di buone doti tecniche, molto abile nel gioco aereo, ma soprattutto uomo in grado di fermare l'avversario diretto senza dover ricorrere ad eccessiva fallosità (zero cartellini nella precedente annata ad Udine, dato incredibile per un difensore centrale), Baroni pare proprio l’elemento giusto al posto giusto per la difesa a zona promossa dall’allenatore romanista Eriksson.

L’inizio della sua carriera capitolina, effettivamente, è molto promettente.

Baroni si rivela pure decisivo in zona-gol, realizzando la rete del definitivo 2-1 in un’ostica sfida casalinga contro il Brescia del 12 ottobre del 1986.

Con lo scorrere della stagione, però, qualcosa poi va storto e a partire dal 14 dicembre del 1986 (Ascoli-Roma 1-1) il difensore colleziona più panchine che presenze.

Alla fine dell'anno, neppure l’addio di Eriksson ed il ritorno a Roma di Liedholm riescono a donargli nuovamente quella fiducia di cui probabilmente avrebbe avuto bisogno per diventare un cardine della difesa giallorossa.

Il tecnico del secondo tricolore giallorosso richiede a gran voce l'acquisto di due centrali (arrivano Collovati e Signorini) e per Baroni proprio non c’è più spazio.

Finirà a Lecce, a partire dal settembre del 1987.

Un peccato.

Fonte: INSIDEROMA.COM - LUCIANI

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