La prossima stagione la Roma dovrà impegnarsi a vincere. Costi quel che costi

INSIDEROMA.COM- GABRIELE NOBILE - Una società ambiziosa deve ripartire da quanto successo negli ultimi 2 mesi. Nello specifico, dal ritorno di Champions League contro il Barça del 10 aprile, passando per la sfortunata semifinale contro il Liverpool, coronata con il 3° posto matematico raggiunto grazie alla non scontata vittoria di Reggio Emilia contro il Sassuolo. Finalmente, dopo 7 anni dall’arrivo della gestione americana, per la prima volta, sembra che tutte le componenti del club (squadra, staff tecnico, manager, proprietà e non ultimo i tifosi)  viaggino su un’unica retta parallela. Il fatto che anche quest’anno i giallorossi non abbiano alzato alcun trofeo sembra passato in secondo piano; la gente ha percepito qualcosa di diverso, come se quel senso di programmazione, raccontato in tutte le interviste dalla proprietà dal 2011 in poi, di fatto si sia realizzato anche se alla bacheca di Trigoria non è stato aggiunto nessun trofeo dal 2008.

Ed è questo il grande valore, che non andrà disperso nei mesi che seguiranno. Saranno giorni importantissimi, di vera ed unica programmazione per quella che sarà la prossima stagione. Non parliamo solamente di calciomercato in entrata, argomento che appassiona tantissimo i tifosi, ma che al tempo stesso incide non meno delle scelte di vendere alcuni giocatori. La barra del timone è nelle mani del più bravo dei DS, quel Monchi che, dopo i primi 12 mesi di ambientamento a Roma, dovrà assumersi la responsabilità di non sbagliare (o provare a non sbagliare, che sarebbe già qualcosa) per tentare di costruire finalmente una squadra per vincere. Sistemati i budget con la chiusura dell’esercizio al 30 giugno 2018, dove i sacrifici e le negoziazioni con l’Uefa per il FFP concederanno una tregua fisiologica, con i tanti denari in arrivo dalla Champions (siamo quasi a 100 milioni di euro), con i nuovi sponsor, in primis la Qatar e gli altri denari in arrivo dalla lega calcio per i diritti tv relativi alla prossima Serie A, le casse del club di piazzale Dino Viola saranno (questa volta non virtualmente) mai così piene, con il club di Pallotta che a fine ottobre potrà vantarsi di presentare un bilancio che alcune stime, ci raccontano, sfiorerà i 270-280 milioni di euro di fatturato. 

Quella che inizierà i primi di luglio sarà probabilmente la stagione nella quale la Roma dovrà impegnarsi per vincere, costi quel che costi: la ruota sembra che abbia girato a favore dei colori giallorossi, ma adesso serviranno gli ultimi sforzi congiunti per non depauperare quanto di buono fatto in questa che si è appena conclusa. I tifosi lo sperano e, detto tra di noi, se lo meriterebbero.