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La stagione impazzita della Roma

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 14-05-2018 - Ore 18:03

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La stagione impazzita della Roma

Non esiste uno sport più democratico e più pazzo del calcio. In questa disciplina i grandi possono perdere contro i piccoli e le sorprese sono all'ordine del giorno, anche in una competizione come la Champions League, nella quale giocano i migliori rappresentati di questo sport a livello mondiale. Infatti, è un po' quello che è successo alla Roma, che in campionato non è ancora sicurissima del terzo posto e in Champions è riuscita ad arrivare nientemeno che in semifinale. La strepitosa rimonta effettuata nel ritorno dei quarti di finale contro il Barcellona è l'indicatore assoluto della stagione dei giallorossi, una stagione impazzita e senza un equilibrio, con ottimi risultati nella competizione europea e una serie di incertezze in campionato. L'operato di Eusebio Di Francesco, allenatore zemaniano e in rampa di lancio, ha avuto una notevole influenza sul rendimento di una squadra che per la prima volta doveva rinunciare a Francesco Totti. Il calcio offensivo dell'ex allenatore del Sassuolo è stato croce e delizia per la Roma, che ha dimostrato una serie di lacune difensive ma molta intraprendenza al momento di andare all'attacco.

Sconfiggere il Barcellona nei quarti ha rappresentato l'apoteosi per una piazza che praticamente da gennaio si era vista troppo lontana dalla vetta. De Rossi e compagni hanno sovvertito l'esito di un'eliminatoria che vedeva i blaugrana nettamente favoriti secondo gli esperti bookmaker sulle migliori scommesse in Champions League. I catalani, già tra i favoriti da inizio stagione, erano praticamente concentratissimi sulla Champions dopo aver messo in cassaforte il trofeo di Liga in seguito alla vittoria 1 a 0 di inizio marzo contro l'Atletico Madrid. Il trionfo per 4 a 1 in casa nella partita d'andata sembrava mettere tutto su un binario scorrevole ed agevole per Messi e gli altri, eppure, una volta scesi in campo all'Olimpico, i giallorossi si sono scatenati e hanno letteralmente dissolto i blaugrana, incapace di creare pericoli per Alisson e completamente in balia dell'aggressività del 3-5-2 messo in campo da Di Francesco con molto coraggio. L'esplosione dello stadio al gol di Kostas Manolas è stata la sublimazione di un delirio gioioso e una vittoria che è valsa praticamente la stagione, perché a Roma si vive anche di questo.

Poi, la semifinale con il Liverpool, nella quale è stato decisivo l'ex di turno Mohammed Salah, ha confermato la bipolarità della squadra capitolina, che a volte ha bisogno di stimoli esagerati per compiere delle imprese, mentre in altri casi si lascia travolgere da avversari più alla propria portata. La debacle di Anfield per 5 a 2 è stata decisiva, anche se molti si lamenteranno del mancato rigore e della mancata espulsione di un difensore del Liverpool che avrebbe potuto cambiare l'andamento del ritorno. Fatto sta che la stagione della Roma in questo 2017-18 sarà sempre ricordata come una stagione folle, ma divertente. Nel primo anno dopo Totti, a Trigoria c'è l'allegria e l'entusiasmo giusto per fare bene in un futuro non troppo lontano, con Di Francesco in panchina.

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