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Lazio, incontro tra Tare e Yakin

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 17-12-2013 - Ore 20:45

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Lazio, incontro tra Tare e Yakin

Yakin in sospeso tra Lazio e Tottenham. Ieri l'allenatore del Basilea si è incontrato con il presidente Bernard Heusler per chiedere la risoluzione anticipata del contratto che lo lega al club svizzero fino al giugno del 2014. Se le sue richieste saranno accontentate allora sarà libero di scegliere la sua prossima panchina da subito.

LA LAZIO PROVA AD ANTICIPARE L'ARRIVO DI YAKIN - Il Tottenham, dopo il divorzio con Villas Boas, è al momento senza allenatore e Baldini ha iniziato una corte serrata per portare a Londra Yakin. Dovrà essere molto convincente però per superare la concorrenza della Lazio, che si è mossa molto con largo anticipo - i primi contatti risalgono addirittura all'estate scorsa - per portare nella Capitale uno dei migliori tecnici emergenti in circolazione. L'idea è sempre stata quella di arrivare al termine del campionato con Petkovic e chiudere così "un anno di transizione" (definizione data dal ds Tare qualche settimana fa) prima di cominciare un nuovo ciclo. I risultati disastrosi dell'attuale allenatore della Lazio in questa prima parte di stagione e le continue voci sul suo immediato futuro da commissario tecnico della Nazionale svizzera, hanno però spinto la dirigenza biancoceleste a provare ad accelerare i tempi del cambio generazionale. 

TRE SETTIMANE FA INCONTRO SEGRETO TRA IL TECNICO E TARE - Tre settimane fa, in un noto hotel della Capitale, è andato in scena in gran segreto un incontro tra Tare e Yakin: i due ex compagni di squadra ai tempi del Kaiserslautern hanno trovato un'intesa di massima per un biennale a partire dalla prossima stagione. Se il Basilea dovesse liberarlo già adesso, però, il matrimonio potrebbe avvenire prima e la partita a Verona, a prescindere dal risultato, sarebbe l'ultima di Petkovic sulla panchina della Lazio. Sempre però che l'allenatore di Sarajevo accetti una sostanziale decurtazione dell'ingaggio che gli spetterebbe da qui al termine del campionato, ipotesi che al momento Vlado non intende prendere in considerazione. L'ufficialità del suo futuro incarico sulla panchina della Svizzera potrebbe cambiare le carte in tavola.

Fonte: La Repubblica.it

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