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Le nazionali costano caro ai club: la lunga catena di infortuni illustri

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 09-10-2015 - Ore 22:47

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Le nazionali costano caro ai club: la lunga catena di infortuni illustri

E’ una settimana di pausa dai campionati, quella che stiamo vivendo. Più che sosta per le nazionali potremmo chiamarla sosta maledetta, viste le vittime per infortunio che sta mietendo, alimentando sempre più la diatriba tra i club di appartenenza e le federazioni. Spesso è lo spirito di abnegazione e l’attaccamento ai colori e alle bandiere dei rispettivi paesi, ma di fatto a rimetterci sono sempre più club sparsi nel mondo.

Sono diversi gli elementi acciaccati del calcio nostrano che hanno risposto alla convocazione in nazionale facendo storcere il naso alle rispettive società, facendole incrociare le dita: Stefan Jovetic, neo-nerazzurro alle prese con dolori alla schiena che gli hanno fatto saltare le sfide con Fiorentina e Sampdoria; il romanista Edin Dzeko, convocato da CT bosniaco Bazdarevic nonostante fosse in fase di recupero dall’infortunio al ginocchio. Sono tornati a casa, invece, Paul Pogba e Lorenzo Insigne, il primo per dei problemi alla caviglia, il secondo dopo l’asportazione di liquido dal ginocchio dolorante, reduce dai “maltrattamenti” a San Siro.

Una settimana, dicevamo, infernale per i club, visti gli infortuni susseguitisi finora che hanno mietuto vittime illustri, tra cui:

  • Branislav Ivanovic – Il difensore serbo del Chelsea è stato costretto ad abbandonare il terreno di gioco per infortunio muscolare, che dovrebbe tenerlo fuori diverse settimane. La reazione dei tifosi blues, in questo caso, è stata quasi positiva, visto il pessimo inizio di stagione del laterale di Mou.
  • David Luiz – Nella sconfitta per 2-0 ad opera del Cile, il difensore del Paris Saint-Germain è stato costretto ad uscire dal campo al 36′ del primo tempo dopo uno scontro con Edu Vargas. Per il centrale forte dolore al ginocchio sinistro, che l’ha costretto a lasciare anzitempo il campo.
  • Sergio Aguero – Rischio di lunghissimo stop per il Kun. Si spera possa essere un problema muscolare, con rientro forzato possibile per il match del 31 ottobre contro lo United, ma il rischio di una lesione grave al tendine c’è, come è stato evidenziato da media argentini, infortunio che lo terrebbe lontano dai campi da gioco per sei mesi.
  • Lucas Biglia – Il centrocampista della Lazio, dopo la sconfitta dell’Argentina contro l’Ecuador, è stato sottoposto a tutti gli accertamenti strumentali del caso a causa di un dolore alla regione inguinale destra, con ulteriori aggiornamenti previsti nella giornata di domani
  • David Silva – Uscito anzitempo per una botta alla gamba destra durante Spagna-Lussemburgo.
  • Alvaro Morata – La punta della Juventus è uscita al 33’ del primo tempo, dopo un brutto scontro in area avversaria con un lussemburghese: nel tentativo di colpire di testa il pallone, è caduto malissimo a terra e il difensore avversario gli è rovinato sul ginocchio destro. Morata ha provato a continuare a giocare, ma si è accasciato dopo pochi minuti toccandosi il ginocchio, per poi esser portato fuori dal campo in barella. I primi aggiornamenti, provenienti dal giornale AS, parlavano di sospetta frattura del perone della gamba destra, con un conseguente stop di almeno 4 mesi. Gli ultimi aggiornamenti, invece, parlando di una forte contusione ma escludendo la rottura dell’osso, scongiurando il lungo stop.
  • Karim Benzema - stop di per tre settimane per la punta francese: stesso infortunio di Götze (subito durante Francia-Danimarca) ma meno grave
  • Mario Götze – L’esterno del Bayern Monaco può star fuori per 2 o 3 mesi per un infortunio agli adduttori della coscia sinistra rimediato durante Irlanda-Germania. Rientro previsto tra 10 o 12 settimane.

Possono bastare per giustificare le paure di società come la Roma?

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