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Le torri, lo stadio e gli sgarbi di Sgarbi

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 09-09-2016 - Ore 17:15

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Le torri, lo stadio e gli sgarbi di Sgarbi

INSIDEROMA.COM – PIER LUIGI MANIERI - Vittorio Sgarbi entra a piedi uniti sull'affaire” Stadio della Roma. A dire il vero, già solo su quest’attacco - dell’articolo, non di Sgarbi - si potrebbe dire molto circa la confusione e il pressappochismo che dilaga intorno a tutta la faccenda: non è della Roma, lo stadio, ma di Pallotta. La differenza non è ne’ solo formale ne’ marginale – anzi, ha destato più di una perplessità - ma volendo semplificare, diamolo come buono così. La disputa dialettica si gioca sugli estetismi e sullo sviluppo architettonico dell’impianto, inconciliabile secondo il critico con lo sviluppo orizzontale della Capitale. Osservazioni simili riguardarono pure l’attuale torre che ospita la Provincia di Roma, oltre a numerosi e lussuosi appartamenti, non ne frenarono comunque la costruzione. Così come non subirà ulteriori inceppi l’avvio dell’edificazione prevista all’incirca a 180 giorni dalla conferenza dei servizi. Lo stadio di Roma – Pallotta, così non si dimentica nessuno, si farà. A dispetto dei santi e pure dello “sgarbo” dell’ex Ministro dei Beni Culturali. Il quale ricorda che parallelamente alla conferma dello stadio, si è arrivati alla rinuncia alle Olimpiadi. E qui, punta il mirino sulla giunta Raggi che non sta brillando per scelte indovinate. All’attuale stato dell’arte, le cose sono due, la prima: Pallotta procede come crede e come è nel suo diritto e se avrà ragione porterà a casa il suo personale trionfo. La seconda: lo stadio, con le sue torri, deturperà il panorama e seppure una volta su, non potranno certamente esser demolite, l’immagine della città e di colui che le ha edificate saranno indebolite. Forse in modo fatale. Oppure ci potrebbe essere un terzo percorso, che è quello di rimetterci le mani tenendo a mente certe indicazioni, perché occorre ammetterlo, al netto delle iperboli colorite e di pessimo gusto, le osservazioni di Sgarbi potrebbero non essere campate per aria, Sempre che non sia tardi per farlo. Se ce ne le possibilità, tutti, Roma, la Roma e Pallotta se ne gioverebbero.

Fonte: InsideRoma - Pier Luigi Manieri (saggista, scrittore, curatore di eventi culturali)

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Piergiorgio 09/09/2016 - Ore 23:40

Che le torri deturpino i,l panorama è un'opinione strettamente personale.

Claudio 09/09/2016 - Ore 17:31

La seconda: lo stadio, con le sue torri, deturperà il panorama e seppure una volta su, non potranno certamente esser demolite, l’immagine della città e di colui che le ha edificate saranno indebolite (?????) Se ce ne Pallotta se ne gioverebbero?

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