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L'INTERVISTA DOPPIA di Insideroma - CANDELA e "Leone" ODDI: "Vai Roma,quest'anno tocca a te"

condividi su facebook condividi su twitter Di: Massimo De Caridi 20-09-2014 - Ore 12:00

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L'INTERVISTA DOPPIA di Insideroma - CANDELA e

Vincent Candela, campione d’Italia con la Roma nella stagione 2000-2001, è ancora amatissimo dal popolo giallorosso. 

Emidio Oddi, ex calciatore della Roma all’epoca del secondo scudetto,

Li abbiamo intervistati in esclusiva per fare il punto sul Campionato della Roma.

LEGGETE L'INTERVISTA DOPPIA DI INSIDEROMA!

VINCENT CANDELA

 

 

Dove può arrivare la Roma in questa stagione?

“Per me è l’anno buono. Dopo 3 anni di vittorie della Juventus e con il cambio di allenatore, penso che tocchi alla Roma”.

 

Quali sono le squadre che potrebbero mettere maggiormente in difficoltà la Roma per la conquista del titolo?

 Oltre alla Juventus, vedo molto bene proprio la Fiorentina. Montella è un tecnico molto bravo e preparato e credo che possano fare molto bene. L’attacco  è molto forte ed i viola sono molto temibili”.

 Qual è l’acquisto della Roma che ti ha maggiormente soddisfatto?

Ashley Cole. Quando la Roma lo ha preso, mi sono detto: finalmente è arrivato il terzino sinistro che mancava da tanto tempo. E’ vero che non è più nel pieno della forma poiché ha un’età avanzata, ma è un giocatore importante e che ha vinto tanto. Poi c’è Iturbe, che è un altro calciatore molto interessante e che si è messo in luce nella passata stagione”.

 

Molti tifosi ed addetti ai lavori hanno delle perplessità sulla voglia dell’ex difensore del Chelsea e non si fidano completamente di Emanuelson. Pensi che serva un altro difensore, magari che possa anche prendere il posto di Maicon sull’altra fascia?

 

Secondo me, no. La Roma ha anche Torosidis, bravo su entrambe le fasce e credo che i giallorossi stiano bene così, sennò dimagrisco 7-8 chili e torno io in campo! (ride, ndr.)”.

 

 Via Benatia, dentro Manolas. Che ne pensi?

 “Mi fido di Sabatini, grande conoscitore di calcio internazionale. Quella di Benatia è una grande perdita, lo scorso anno si è preso le sue responsabilità ma il calcio è anche questo. E’ giusto che sia andato via perché non aveva più le motivazioni giuste per restare”.

 Sappiamo che lo scorso anno hai aperto una scuola calcio a Primavalle. Ci puoi raccontare come vanno le cose?

 In questi giorni abbiamo riaperto l’attività. Il primo anno abbiamo commesso diversi errori ma fatto anche tante cose belle. Abbiamo coinvolto l’A.I.C. di Damiano Tommasi, facendo un corso di 3 giorni con loro. Ora abbiamo cambiato i tecnici, il direttore sportivo ed in questo secondo anno penso che faremo altre cose importanti per la scuola calcio, ad esempio i bambini dai 5 ai 7 anni potranno iscriversi gratuitamente da noi.

EMIDIO ODDI

 

Che ne pensa del calciomercato della Roma?

Secondo me, è stato il migliore della serie A. Peccato che Benatia sia andato via, perché è veramente un pezzo da 90 ma credo che, in ogni caso, la rosa sia fortemente rinforzata rispetto all’anno precedente”.

 

A suo avviso, qual è la candidata principale al titolo?

La Roma. Sono dell’idea che bisogna battere il ferro finché è caldo e dopo la bella annata passata, non ci si può tirare indietro. Bisogna fare attenzione anche alla Juventus, al Napoli e direi che anche l’Inter può dire la sua”.

Una Roma priva di Benatia, che ha fatto un’altra scelta professionale e di Castan, infortunato. Lei che è stato un difensore, come pensa che se la caveranno i sostituti?

“Quando giocavo nella Roma, non ero un titolare fisso e così appena avevo l’occasione, cercavo di fare del mio meglio per giocare la volta dopo. Questo dovranno fare i centrali romanisti: sfruttare l’occasione che viene loro concessa”.

 

A proposito di Benatia. Lei al suo posto, come si sarebbe comportato?

“Dopo 6 anni alla Roma, mi sono sentito quasi male. Non ero un fenomeno ma stavo male ma l’allenatore dell’epoca preferì Berthold e Comi. I soldi fanno gola a tutti. Una volta, noi quando non rendevamo venivamo definiti mercenari, credo che oggi sia anche peggio visto i soldi che girano”.

 

Chiudiamo con un suo ricordo dei tecnici che ha avuto e se vede qualche somiglianza con Garcia.

“Sono stato molto fortunato perché in sequenza ho avuto 3 grandissimi allenatori, a mio parere i migliori dell’epoca: Liedholm, Eriksson e Bagnoli. Il primo era il più carismatico mentre gli altri 2 preparavano le partite in maniera eccezionale. Devo dire che Garcia mi piace molto ed è uno dei migliori in questo momento”.

 

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