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LIVE - Conferenza Di Francesco: "Dzeko? Sarà determinante lui come la squadra". Florenzi: "Importante gestire le forze 90'"(Foto)

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 12-03-2018 - Ore 14:21

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LIVE - Conferenza Di Francesco:

Quest'oggi alle ore 14:30, il tecnico Eusebio Di Francesco ed il vice-capitano della Roma Alessandro Florenzi saranno presenti in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti in vista del match di domani sera e valido per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro lo Shakhtar Donetsk. Queste le parole dei 2 protagonisti:

Queste le parole del mister:

Che momento è per Dzeko?
"L'ho visto meglio insieme alla squadra, abbiamo l'obiettivo di passare il turno, ci passiamo attraverso un lavoro collettivo, sapendo che davanti abbiamo un centravanti che, se in buona giornata, può far gol lui e mandare in gol i compagni. Sarà determinante lui come la squadra".

È preoccupato dal fatto che la Roma abbia giocato delle partite a metà?
"Tra il dire il fare c'è di mezzo il mare, non possiamo pensare di giocare 45 minuti. In tanti momenti di queste gare non abbiamo mostrato grande continuità, mi auguro che tutto questo che abbiamo passato, alternando prestazioni buone ad altre meno buone, ci faccia avere maggiore continuità. Non possiamo sbagliare, arrivare a 75' fatti bene significa portare a casa un risultato importante. Per passare il turno non possiamo accontentarci di fare bene un tempo".

Cosa non vorrebbe rivedere dell'andata?
"Voglio grande continuità, non fermarsi, equilibrio e intelligenza. Voglio rivedere determinate situazioni positive, in fase difensiva abbiamo commesso troppi errori e non possiamo permettercelo".

La Roma è abituata a pressare alta, come ovvierà al deficit dinamico con gli attaccanti dello Shakhtar?
"Ritengo che la Roma debba avere spensieratezza e determinazione, il desiderio di far male agli avversari. Non possiamo gestire, come marchio di fabbrica ci vuole anche grandissima voglia di far male agli avversari. Non possiamo essere attendisti. Questa squadra vuole dominare le partite, loro hanno palleggio ma possiamo andarli a prendere, pur non potendolo fare per 90 minuti".

Con le vittorie su Napoli e Torino la Roma è al terzo posto, passando il turno cambierebbe la percezione sulla stagione. È la partita più importante dell'anno?
"È una partita importantissima, ma trarre giudizi è prematuro. La qualificazione è importante per tutti noi, per ridare slancio a squadra e ambiente. Per dare giudizi definitivi è presto, ne potremo parlare alla fine. Pensiamo a questa partita che è importante, mi auguro di poter arrivare a questi livelli insieme ai ragazzi e alla nostra gente, visto che non si è molto abituati".

Non è strano che per una partita così importante si faccia fatica ad arrivare a 50.000 spettatori?
"Assolutamente sì, ma siamo cambiati anche noi, è cambiato il contesto, è cambiato il mondo social, le televisioni. Ritengo che dobbiamo essere bravi noi a trascinare più gente possibile allo stadio, ci sono delle situazioni che allontanano le persone dallo stadio. È un discorso complessivo. Il mio richiamo non è a tanta gente, abbiamo bisogno di qualità della gente. È la percezione che hai. È importante che anche all'errore sul passaggio ci sia il pensiero solo di applaudire, per poi alla fine dare un giudizio finale. Abbiamo bisogno di questo, non di quantità, ma di qualità".

Si è preparato agli eventuali rigori?
"Ovviamente sì, nel calcio nulla è scontato ed è giusto prepararsi. Ci prepareremo anche oggi".

Come sta vivendo questa partita a livello personale? È la più importante della sua carriera? Neanche Garcia e Capello hanno portato la Roma ai quarti di finale.
"Non mi paragono agli altri, neanche ci ho pensato. Ho il forte desiderio di portare questa squadra ai quarti. Mi auguro di poter fare ancora meglio. Passo dopo passo, guardiamo l'obiettivo. Credo che sia una grande chance per me e la squadra, penso poco a me stesso. Parlo sempre di un'entità unica".

Domani basterà la stessa Roma di Napoli?
"Se fossimo quelli di Napoli saremmo già a buon punto, è una delle prestazioni migliori dal punto di vista caratteriale, senza avere disattenzioni. Se fossimo quelli non sarebbe male, con maggiore qualità. Sono due squadre differenti nell'andare a ricercare la fase difensiva, lo Shakhtar sa rimanere corto ma non è aggressivo come il Napoli. Anche se la prestazione di Napoli è da prendere come esempio".

Queste le parole del numero 24 giallorosso:

Qual è il significato di questa partita?
"Approcciamo a una partita che può valere tanto per noi e tanto per la Roma. Potrebbe valere una qualificazione, che sarebbe la quarta nella storia ai quarti di finale. Vogliamo approcciare bene e fare il nostro meglio".

In un dentro o fuori, come bisognerà gestire il tempo?
"Sarà importante gestire le forze per 90 minuti, ma dobbiamo giocare il nostro calcio. Nel nostro calcio si va a mille all'ora, dobbiamo dare subito un impulso importante, se riusciremo a sbloccare non dovremo pensare di avercela fatta, ma continuare a esprimerci per 90 minuti o per quanto riusciremo a fare".

In Champions la Roma ha fatto percorso netto in casa, con invece 5 sconfitte in campionato. Come ti spieghi la differenza?
"Abbiamo la voglia di ripetere le partite fatte in Champions. Siamo riusciti in campionato a fare una buona gara col Torino, vogliamo prenderci la qualificazione. Ma dovremo essere attenti alle loro qualità".

A 16 mesi dalla scadenza del contratto, a che punto è la situazione?
"Non è la sede adatta per parlare di questa cosa. Sono abituato a pensare al presente e non a quello che succederà domani. Il presente è la prossima partita, penso sia intanto una delle partite importanti che potrei disputare, una cosa che possiamo fare è giocare domani, dare il 100%, sappiamo quanto vale per noi giocatori, per l'ambiente e per i tifosi".

Col Torino la miglior partita da quando sei tornato?
"Dai dati che settimanalmente ci dà il preparatore, sono un paio di settimane che faccio buone prestazioni sotto il profilo fisico, ma puoi anche fare 100km e sbagliare 100 passaggi. Bisogna abbinare le cose, in questo momento mi sento bene, speriamo di continuare anche domani".

Ti senti definitivamente un terzino o lo vivi come un adattamento?
"Io do la disponibilità a chi mi allena. Mi trovo bene a giocare terzino, come ho sempre detto, non ci sono problemi dove io possa giocare. Per me è importante cercare di scendere in campo e dare il 100% per questa maglia".

Al netto degli infortuni, sei soddisfatto della tua stagione?
"Penso di poter fare meglio, posso fare meglio perché è una mia prerogativa cercare di non fermarmi mai, di non avere un punto di arrivo, di migliorarmi sempre. Non si smette mai di imparare".

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