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Live - Di Francesco: "Tutti i convocati di domani sono disponibili. Con l'Inter, avevamo giocatori che non avevano i 90 minuti nelle gambe"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 23-01-2018 - Ore 13:15

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Live - Di Francesco:

Eusebio Di Francesco, tecnico della Roma, ha parlato in conferenza stampa nel ritiro giallorosso di Cornaredo alla vigilia del match di domani contro la Sampdoria, valido come recupero della 3a giornata d'andata. Queste le sue dichiarazioni:

Prima delle domande dei giornalisti, prende la parola l'allenatore giallorosso:

"Attualmente tutti i giocatori qui convocati sono a disposizione e disponibili per la partita che si giocherà tra 36 ore, per noi importantissima. È ovvio che poi si possa parlare dell'aspetto mentale. Il mio primo pensiero è quello di preparare al meglio la gara. Attualmente tutti i giocatori che sono qui sono della Roma". 

La gara contro l'Inter?
"Una squadra che è stata meno incisiva dell'Inter, che deve sbagliare meno palloni possibili negli ultimi 20 metri. Quando recuperi tanti palloni li devi concretizzare meglio. Non subire la squadra avversaria è impossibile. Alisson è stato determinante contro l'Inter, ma in altre situazioni non è stato preso in causa. Dobbiamo fare valutazioni fisiche. Avevamo giocatori che non avevano 90 minuti nelle gambe e che ci porteremo dietro contro la Sampdoria".

Insidie gara contro la Samp?
"Hanno perso a Benevento prima di battere la Fiorentina. Una squadra che dimostrato le sue idee, quelle dell'allenatore. Una squadra che ti crea difficoltà, ma noi le creeremo a loro. Non so se ci sarà Quagliarella, ma il Marassi è un campo complicato e devo concentrarmi solo su questo, come fatto contro l'Inter, se i calciatori non fossero stati con la testa dentro la partita, non avremmo fatto quei 60 minuti".

Dzeko titolare?
"Ad oggi sì. È chiaro che devo fare delle valutazioni con il calciatore. Devo ancora parlare con lui su quale sarà la scelta giusta. Ritengo che sia corretto che un giocatore della Roma debba giocare".

De Rossi sta meglio?
"E’ in grande dubbio, proveremo anche oggi con lui ma difficilmente lo recupereremo per mercoledì. Ci abbiamo provato ma credo sia difficile averlo a disposizione".

Cosa perderebbe la Roma senza Dzeko? E’ più utile un attaccante esterno per dare spazio a Schick e Defrel?
"Puntate sempre sulla mia grande disponibilità. Parliamo di un qualcosa che non esiste. Ovvio che certe valutazioni vanno fatte e si devono fare. Questa squadra ha dei giocatori che possono fare il centravanti come Schick e Defrel, ma in questo momento è Dzeko. Riparto da quello che dice il direttore, ovvero che ci sono scelte che si legano ad altre situazioni. La scelta potrebbe ricadere su un esterno o un attaccante in più".

Quando dice che la società determina tanto significa che sei d’accordo o devi accettarle?
"Si sceglie un percorso, se ci sono delle situazioni da limare non posso fare i conti a casa di nessuno. O torno a casa o affronto le situazioni, io non scappo mai, le situazioni cerco di affrontarle. Ma ce ne sono alcune in cui non posso mettere il becco, io ho scelto di allenare la Roma e lo farò fino in fondo al meglio delle mie possibilità di allenatore".

Cosa non sei riuscito a trasmettere alla squadra nei minuti finali contro l’Inter?
"Non è il sistema di gioco che fa l’aggressività, ma è l’atteggiamento. Negli ultimi 10′ eravamo troppo distanti dalla palla, dovevamo accorciare di più. Mi auguro e penso che non sia stato solo un aspetto mentale, ma anche fisico. Abbiamo preso gol in una situazione in cui abbiamo rinforzato la linea difensiva sui cross. Si va a puntare il dito contro uno ma si gioca in undici, la possibilità di non aver avuto un centrocampista di ruolo in panchina non mi ha permesso di continuare quel tipo di gioco. Ma ci eravamo abbassati anche col 4-3-3. Siamo stati poco lucidi nel leggere certe situazioni".

Parlerà con Schick?
"Io vorrei stare nel presente. Ma lui lo è. Il discorso dei titolari diventa relativo, anche Defrel può fare questo ruolo. Capire cosa voglio io e fare le cose con più cattiveria, in questo Patrik deve crescere. Il gol che ha fatto ieri da fuori area si può ripetere anche altre volte".

Se domani non vedessimo Dzeko, sarebbe una questione mentale?
"Potrebbe essere tutto, ma ho avuto una grande fortuna. Ho sempre scelto in grande autonomia la formazione. E’ stata la mia forza e lo sarà sempre, sceglierò solo io se farlo scendere, non gli altri. Se dovesse giocare o no, decido io".

Strootman in quel ruolo può avere un futuro?
"Non è la prima volta che lo provo, in partita l’ha fatto con la Spal e in allenamento è capitato spesso perché poteva capitare di non avere i due centrali di centrocampo. L’ha interpretato come piace a me, può verticalizzare qualche palla in più ma per la continuità che ha avuto in partita mi è piaciuto molto. Potrebbe farlo anche nelle prossime partite".

Riuscirebbe a superare lo Shakhtar anche senza Dzeko ed Emerson?
"Possiamo parlarne anche dopo il 1 febbraio, ma noi cerchiamo di vincere tutte le partite. Questa squadra deve giocare con un’unica mentalità, vincere le partite, e credo lo abbia mostrato in tante occasioni. Deve ritrovare quell’unità che in parte c’è stata anche contro l’Inter, ho rivisto un po’ la Roma che piace a me".

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