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LJAJIC: "Sto bene a Roma ma non ho ancora dato il 100%. Voglio migliorare subito"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 16-01-2014 - Ore 20:00

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LJAJIC:

L'attaccante giallorosso Adem Ljajic ha rilasciato un'intervista esclusiva a Roma Channel. Queste le dichiarazioni del serbo:

Quanto ha dato Ljajic fino a questo momento con la maglia della Roma?

Non ho dato ancora il 100%. Sono al 60%. Voglio migliorare ogni giorno per la squadra. Abbiamo fatto bene finora, pensando partita per partita e poi vediamo dove arriviamo a fine stagione.

Eri emozionato quando hai calciato il rigore contro la Lazio?

Avevo 18 anni quando ho segnato il primo rigore alla Lazio ed era il mio primo gol in Serie A. Ma quel rigore è stato il momento più bello vissuto a Roma, con tutti i tifosi contenti.

Sei abituato a queste pressioni, hai giocato derby forti..

Ho avuto la fortuna di giocare un derby molto pesante quello Partizan-Stella Rossa di cui si parla per una settimana intera. E’ molto importante in Serbia, non è strano per me giocare derby del genere.

Qualche giudizio su di te era un po' sbagliato secondo te?

Io per ora sono contento delle mie prestazioni, ma so che posso fare meglio. Non sono stato fortunato, ma è normale, è il calcio. Spero di fare tanti altri gol.

Tu sei in testa come passaggi effettuati in Serie A...
Non lo sapevo. Sicuramente è una bella cosa. Io gioco per la squadra, se non riesco a servire un compagno mi scuso. Voglio giocare sempre per la squadra e dare il massimo.

La tua più grande partita è stata ad Udine...

Una partita durissima, ma un grande risultato in dieci.

In passato hai detto "Da piccolo sentivo le bombe, non posso aver paura dei fischi"...

Adesso capisco cosa significa essere importante. Tutte le cose che sono successe a casa mia non cambiavano le cose, volevo giocare e basta. Ora è tutto bello e ho realizzato il mio sogno che avevo da bambino.

Parlate mai con Pjanic o Jedvaj della situazione del vostro paese?

Non ne abbiamo mai parlato. Noi giovani non siamo troppo informati su queste vecchie storie.

Voi con la vecchia Jugoslavia sareste i più forti...

Se fossimo tutti insieme saremo i più forti in Europa. Ora proviamo a fare il meglio per le nostre Nazionali.

Garcia ti lascia libertà. Che ruolo ti piace di più?

Mi piace la libertà di manovra e Garcia la lascia a tutti. Il mister è un grande allenatore, parla con tutti, ci è sempre vicino. Sono contento di poter lavorare con lui.

Garcia ha cambiato la mentalità della squadra?

Quando sono arrivato, dico la verità, non mi aspettavo un gruppo così. Poi dopo ho scoperto grandi calciatori e grandi uomini. Ora siamo forti e vogliamo continuare.

Tu sei il giocatore che ha segnato di più entrando dalla panchina. Ti manca un po' il gol?

Sicuramente. Il gol ti dà molta fiducia, ma so che arriverà presto.

Com'è il rapporto con i tifosi?

E' una bella cosa. In città mi fermano sempre, ho un ottimo rapporto con loro. 

Qual è l'obiettivo della squadra?

La Juventus è avanti. Noi siamo lì e speriamo di vincere il più possibile: non molleremo per lo scudetto. Tuttavia anche il secondo posto è un bel traguardo.

Com'è giocare con Totti?

Non ho parole per lui. Non ci sono tanti giocatori al mondo come lui, è un campione. Tutto è più facile con lui.

Sabato partita importante con il Livorno...

Sono partite pericolose. Il Livorno è in difficoltà e si chiuderà, ma noi vogliamo vincere e dobbiamo andare in campo conmotivati e spero che i tifosi ci sosterranno. Io devo fare meglio e voglio farlo subito.

 

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