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Loris Boni a InsideRoma: "Roma attenta, la Samp è in forma. Ieri a Firenze un pareggio prezioso, ma serve più intensità"

condividi su facebook condividi su twitter Di: Eduardo Barone 15-03-2015 - Ore 19:00

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Loris Boni a InsideRoma:

Con un altro pareggio alle spalle, stavolta però sicuramente più prezioso, la Roma si concentra sul campionato. Lunedì sera all'Olimpico arriva la Sampdoria di Sinisa Mihajlovic. I giallorossi affrontano una squadra in forma, sesta in classifica, ma la vittoria, che manca da più di un mese, è necessaria per allontanare gli spettri di Napoli e Lazio, incombenti pericolosamente a quattro punti. Per capire la sfida di lunedì e fare il punto sulla situazione attuale tra campionato e coppa, InsideRoma ha intervistato Loris Boni, doppio ex del match, avendo vestito sia la maglia blucerchiata (1971-75) che quella giallorossa (1975-79).

Il pareggio di ieri a Firenze, anche se rimane un pareggio, si può considerare un miglioramento? Che impressioni hai avuto sulla partita?

"La partita di ieri è stato un piccolo miglioramento delle prestazioni precedenti, dove si erano viste gravi mancanze di gioco. Ieri la Roma ha giocato bene, soprattutto nel secondo tempo, correndo molto con grande umiltà. Dopo il gol dello svantaggio ha fatto di tutto per recuperare il risultato".

Rudi Garcia dopo Chievo-Roma aveva definito la prestazione della sua squadra inquietante, E' cambiato qualcosa tra la prestazione di ieri e quella di domenica scorsa?

"Dipende molto dai giocatori perché in campo ci vanno loro. Non penso che sia solo la condizione fisica a mancare, bisogna trovare la voglia e l'umiltà di giocare con intensità come prima. Preferisco vedere una squadra che fa una grande partita giocata ad alta intensità e poi vederla perdere. Quello di ieri sera è un pareggio prezioso in chiave qualificazione, quelli in campionato invece sono serviti davvero a poco".

In Coppa Uefa 75-76 con la Roma segnasti all'Osters IF il gol decisivo per il passaggio agli ottavi...

"Sì, quell'anno facemmo un ottimo cammino in Europa. Nelle partite giocate in Coppa ci confermammo su un buon livello, poi purtroppo fummo eliminati agli ottavi dal Bruges".

Lunedì invece c'è Roma-Sampdoria, una sfida a te particolarmente cara. Che partita sarà?

"Ammetto che è una sfida che mi divide sempre. Tengo sia alla Roma che alla Sampdoria, avendo giocato a lungo in tutte e due. Fossi nella Roma, temerei molto la Samp, che sta facendo un ottimo campionato e merita assolutamente questa classifica. I blucerchiati hanno combinato bene fattori come l'allenatore, il gioco e soprattutto la coesione di gruppo. C'è la volontà di continuare a fare bene fino alla fine della stagione".

L'arrivo di Samuel Eto'o ha inciso positivamente o negativamente nello spogliatoio blucerchiato?

"Può darsi che al suo arrivo Eto'o abbia scombussolato un po' la coesione dello spogliatoio. Mihajlovic è stato abbastanza indifferente inizialmente. Eto'o può aver portato qualche problematica all'interno del gruppo, ma poi si è messo a disposizione della squadra e mi pare che adesso tutto proceda per il meglio. E' un giocatore intelligente, oltre che un campione ovviamente ed era consapevole di venire a rafforzare una squadra già forte. Lui ha ripagato il mister e la società. E' normale che all'inizio ci possa essere stata qualche problematica, ma poi la convivenza si è rasserenata".

Quale è la minaccia maggiore che i giallorossi dovranno affrontare?

"La minaccia viene proprio dal gruppo. Il reparto d'attacco per esempio si muove con molta sintonia. Eder, Muriel, Eto'o, Okaka, tutti infatti attaccano e difendono insieme, si sacrificano per la squadra. Questo è molto importante, perché è il sacrificio che fa diventare un insieme di giocatori un gruppo coeso. Eder è in grande forma, e lunedì potrà creare grandi problemi alla Roma".

Romagnoli ormai è un punto fermo di Mihajlovic. Come vedi questo ragazzo? E' già da Roma?

"E' cresciuto molto, ha raggiunto una maturità impensabile ed un'esperienza incredibile. Questo anche grazie alla fiducia ricevuta dal tecnico che lo ha fatto giocare senza problemi. Penso che il prossimo anno Romagnoli sarà di grande aiuto alla Roma e rinforzerà un reparto che quest'anno ha avuto molte difficoltà".

Napoli e Lazio sono a -4, la Roma deve essere preoccupata?

"Ma la Roma deve fare la corsa su se stessa, sarebbe un errore preoccuparsi di chi sta arrivando da dietro. Deve vincere e macinare punti per se stessa, senza fare calcoli".

Una delle critiche che viene rivolta a Garcia è che troppo fedele ai suoi dogmi e cambia poco formazione. Ti trovi d'accordo?

"Amo gli allenatori che sono capaci di rivedere il proprio credo, le proprie decisioni. Ma questo è il mio giudizio da esterno, Garcia ha deciso di proseguire sulle sue convinzioni e sicuramente avrà le sue ragioni. Al momento manca una punta centrale, un'assenza pesante. La Roma ha deciso di privarsi di Destro, senza però avere, causa infortun, i nuovi acquisti Doumbia e Ibarbo. E' vero che tutte queste defezioni hanno causato una mancanza di alternative, obbligando Garcia a fare delle scelte scontate. Totti ovviamente non può giocare tutte le partite, è un calo naturale per un giocatore della sua età". 

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