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Mafia capitale, c'è anche De Rossi tra i contatti vip

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 05-12-2014 - Ore 18:45

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Mafia capitale, c'è anche De Rossi tra i contatti vip

Giovanni De Carlo, uno degli indagati nell'inchiesta "Mondo di Mezzo" consegnatosi ieri ai carabinieri a Fiumicino appena atterrato con un volo proveniente da Doha, "era in frequente contatto con personaggi del mondo delle spettacolo e dello sport".

Stando agli atti dell'inchiesta "mafia capitale", infatti, emerge in particolare che De Carlo intratteneva "numerosi contatti e frequentazioni" con le compagne dei calciatori Mattia Destro e Blerim Dzemaili, con centrocampista della Roma Daniele De Rossi e con la coppia Stefano De Martino-Belen Rodriguez, il conduttore televisivo Teo Mammuccari. Il Ros, in una informativa, fornisce anche i dettagli di un incontro tra lo stesso De Carlo e il cantante Gigi D'Alessio, risalente al 4 giugno del 2013. In quella circostanza, De Carlo, si trattenne in casa del cantante -al quale era appena stata rubata una collezione di Rolex- per oltre trenta minuti. Tra i calciatori in contatto con De Carlo c'è anche Giuseppe Sculli, coinvolto di recente nell'inchiesta sul calcioscommesse della procura di Cremona.

La telefonata di De Rossi - Il 30 settembre 2013 poco prima delle tre del mattino il calciatore della Roma, Daniele De Rossi, ha avuto diversi contatti telefonici con Giovanni De Carlo. Nell'informativa del luglio scorso i carabinieri del ros riportano che in particolare alle ore 02.56 De Carlo "rispondendo a due tentativi di chiamata fatti poco prima dello sportivo" chiamava De Rossi "chiedendogli di cosa avesse bisogno".

Capitan futuro "gli riferiva di averlo contattato in quanto, insieme al compagno di squadra Mehdi Benatia, aveva avuto poco prima una discussione con un ragazzo all'interno di un locale notturno e temendo ulteriori conseguenze aveva pensato a De Carlo". Nella parte di conversazione citata dai militari De Rossi aveva spiegato "no aveva pensato che aveva chiamato qualche malandrino... Qualche coattone... Ho detto famme sentì Giovanni". Nel frattempo però intervenuta la polizia e non c'era stato bisogno di De Carlo. "Giovanni dando prova di grande confidenza gli confermava di poter contare sempre sul suo aiuto (chiamame sempre... Bravo! hai fatto bene daniè, amico mio...".

Fonte: Huffington Post

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