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Marino: "Roma e Napoli possono tenere il campionato aperto fino alla primavera. La Juve può soltanto migliorare"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 16-11-2016 - Ore 13:12

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Marino:

Pierpaolo Marino, ex dirigente sportivo di Roma e Atalanta, è stato intervistato da VG Radio in merito alla sfida tra le 2 squadre ma anche sui giallorossi in generale. Queste le sue dichiarazioni:

Con quanti punti di differenza arriveranno Roma e Juventus allo scontro diretto?
L'obiettivo della Roma sarà quello di rosicchiare qualche punto”.

Calendari a confronto?
Intanto, direi che i calendari sono sempre giudicabili dopo le partite, mai prima. L'Atalanta è la dimostrazione di questo, aveva le partite facili a inizio stagione ed era in crisi. Poi è arrivata una serie di partite proibitive dove ha fatto 5 vittorie in 6 partite. Sulla carta il calendario più difficile è quello della Juventus”.

Realmente la Roma anti-Juve?
Se dicessi questo sarei un ipocrita. La Roma, insieme al Napoli, può mantenere il campionato aperto fino alla primavera. Però ritengo che, a meno di sconquassi imprevedibili, considerato che in un momento difficile ancora primeggia in Serie A, penso che dovrebbe soltanto migliorare”.

Atalanta-Roma.
In queste ultime giornate è difficile individuare punti deboli dei bergamaschi. Segna facilmente e non prende gol, pur giocando contro squadre importanti come il Napoli. Penso che sia una tra le peggiori partite che potesse capitare alla Roma. Insieme a lei, gioca il calcio più bello in Serie A. In più, ha la freschezza dei giovani della mia Primavera di 3 anni fa. La Roma può riuscirci solo se andrà a Bergamo pensando di affrontare una grande squadra”.

Gomez in chiave Roma?
Secondo me, da quello che sentivo dalla famiglia Percassi, loro a gennaio non si priveranno di pezzi importanti. L'anno scorso, il presidente rimase malissimo dalle tre cessioni. Gomez credo sia trattabile in estate”.

Conti, Caldara?
Non credo che l'Atalanta smobiliti, magari partirà un pezzo o due tra Kessie, Caldara e Conti. Penso che siano pronti già per una grande squadra. Conti lo è. Kessie dà garanzie a livello europeo dal punto di vista fisico. Caldara invece deve confermare ancora quello che ha fatto vedere”.

Lei scoprì Massara giocatore.
Fu un'operazione fortunata. Presi dal Pavia Allegri e Massara. Soprattutto il primo fu importante lo pagai 400 milioni e lo rivendetti a 7 miliardi di lire. Massara era un'ala veloce, di quelle che sarebbe piaciuto a Spalletti. Ricordo che da giovane lo portavo a cena a casa mia e già dimostrava che oltre a esaltare il pubblico, un po' alla Papu Gomez. Potevo prevedere già un futuro da dirigente, mentre Allegri era già un allenatore e mi spiegava già gli errori che stava commettendo l'allenatore”.

Potrà far bene Massara da DS?
Non è facile, ma ha ha tutte le qualità per fare bene. Non ha trascurato la cultura, anche se i suoi erano separati è di buonissima famiglia. Ha tutti gli attributi per fare bene, ha fatto la gavetta e ha qualità morali. Mi meraviglierei se non facesse bene”.

E' mai stato contattato dalla Roma americana?
Per quanto riguarda la Roma, mai. Non conosco neanche Pallotta, ma ho un ottimo rapporto con Baldissoni. Sicuramente conservo un ottimo rapporto con Viola, dove fui mandato via, ad Avellino per motivi politici. Viola fu chiamato a Palazzo Chigi, avevo appena rinnovato con la Roma, ma fui mandato dalla politica a fare il presidente all'Avellino”.

Fonte: VG Radio

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