Mercato, occhio ai talenti del Cile

Dici Cile e pensi calcio. Quello vero, quello da vivere con passione. Lo sguardo dei club è sempre rivolto al Sudamerica, il campionato cileno è tra i più seguiti. Tante squadre, tanti talenti. E tre nomi su tutti, Nicolas Castillo, Rabello e Igor Lichnovsky. Il primo avete imparato a conoscerlo, attaccante adesso del Club Bruges che ha acquistato il 75% del cartellino dall’Universidad Catolica. “Sì, è vero, ma in passato è stato vicino all’Italia col Napoli e soprattutto col Genoa”, ci racconta Graziano Battistini, che collabora con l’AIM Futbol, società che gestisce Castillo. “Nicolas – prosegue – non ha nulla da invidiare ai top centravanti di questa ultima generazione. E’ un attaccante con un grande senso del gol, ma soprattutto con uno spirito di abnegazione e di sacrificio importante per la squadra”. L’Italia per adesso, per Castillo, può attendere. A giugno, invece, Rabello può sbarcare in Serie A. Ci sono Chievo e Atalanta. Ma che calciatore è? “Siamo già stati vicini a fare qualcosa in Italia, ma le condizioni economiche  di questo periodo – spiega Battistini – non lo hanno permesso. E’ un grande talento, lo ha dimostrato con la Nazionale U-20. E’ un classe 1994 già nel giro della Nazionale, ha una grande visione di gioco, molto bravo anche nell’uno contro uno. Mi auguro per il calcio italiano che si presti attenzione a questi calciatori, invece di pensare di risparmiare qualche euro per altre operazioni”. Rabello ma non solo. Il Cile è terra di talenti, e Igor Lichnovsky è uno di questi: “E’ davvero un ottimo difensore. Ha una clausola rescissoria piuttosto abbordabile, e soprattutto è apprezzato dai top club italiani. In Italia c’è carenza di difensori con le sue caratteristiche”. Sognando l’Italia. Perché il calcio vero, queste gemme, sanno già giocarlo.