Breaking News

Mercato Story - La trattativa, l'accordo e la clamorosa ritirata. L'affaire Vanenburg

condividi su facebook condividi su twitter Di: Matteo Luciani 16-07-2018 - Ore 13:30

|
Mercato Story - La trattativa, l'accordo e la clamorosa ritirata. L'affaire Vanenburg

INSIDEROMA.COM - MATTEO LUCIANI - Estate 1989. La meravigliosa presidenza appartenente a Dino Viola si sta apprestando alla (triste) conclusione, con i conseguenti anni duri di Ciarrapico e il rischio dei libri in tribunale.

Il 'numero uno' del secondo tricolore giallorosso, comunque, ha ancora voglia di lottare e regalare alla propria platea un grande nome per tornare a tentare l'assalto allo scudetto. La società capitolina è alla ricerca di un forte esterno in grado di offendere e gli indizi portano dritti in Olanda, precisamente ad Eindhoven, dove, tra le fila del Psv, gioca il nazionale orange Gerard Vanenburg.

Dopo settimane di trattative estenuanti con la società di appartenenza, finalmente si arriva a quel 27 luglio in cui il calciatore sembra possa realmente considerarsi un nuovo elemento della rosa romanista. Si tratta di una giornata convulsa: il ds giallorosso Mascetti parte in mattinata per l'Olanda e conclude il proprio soggiorno nella terra dei tulipani al termine di una lunga riunione con il calciatore e il suo procuratore, che fornisce alla Roma la sensazione di poter finalmente arrivare a prendere il giocatore. Almeno questo è ciò che sembrava trasparire inizialmente.

Dal ritiro giallorosso di Pinzolo, intanto, nel primo pomeriggio Viola annuncia in totale serenità che non esistono ostacoli alla trattativa, neanche quello economico, avendo depositato da tempo la cifra di 7 miliardi e 700 milioni; i soldi necessari per comprare il giocatore, su un conto del Banco di Santo Spirito. Queste le parole del presidente della Roma direttamente da Pinzolo: "Secondo me non ci sono dubbi poiché da oggi i soldi sono a disposizione della società olandese. Dico da oggi, perché una succursale del Banco di Santo Spirito di Roma ha avuto l' autorizzazione a procedere, ad inviare la documentazione ad un' agenzia di una banca olandese, ma la situazione avremmo potuto chiuderla già da cinque giorni. E' vero. Abbiamo operato a tempo di record. Il motivo riguarda il fatto che questo giocatore è davvero forte. Devo dire con franchezza che Vanenburg era il primo della lista dei giocatori stranieri da noi desiderati, dopo Silas, Winter e l'ungherese Detari. Con lui, prendiamo un grosso giocatore e completiamo un centrocampo che potrà assomigliare a quello della nazionale italiana, centrocampo adatto alle qualità di Giuseppe Giannini".

Si diceva della convinzione di Mascetti che fosse tutto fatto. Effettivamente sarebbe così. Ci si congeda, infatti, dalla riunione-fiume con strette di mano che sanno di accordo; fino alle ore 22.40, quando il direttore generale del Psv, Ploegsma, va a bussare alla porta della camera 406 dell’Holiday Inn di Eindhoven, luogo dove alloggia Emiliano Mascetti. "Non se ne fa più nulla" è il messaggio.

Perché, tuttavia, questo incredibile dietrofront conclusivo? Il motivo è presto detto: ad Eindhoven, nel pomeriggio, un incontro finale del consiglio direttivo del Psv ha fatto una controproposta economica al giocatore poiché dopo la cessione di Koeman al Barcellona non si vorrebbero far partire altre stelle.

Trascorrono soltanto poche ore dal breve e inusuale incontro Ploegsma-Mascetti ed ecco la 'doccia gelata': nessun Vanenburg per la Roma. Il giocatore firma infatti un contratto che lo lega per altri 8 anni al Psv Eindhoven. Il contratto scade addirittura nel 1997, quando Vanenburg ha 33 anni: la società olandese si fa inoltre garante nei confronti del giocatore di un vitalizio fino ai 60 anni.

"La Roma mi ha fatto un'offerta fantastica ma, sportivamente, non m'attirava perché non avrei disputato le Coppe europee. E, in fondo al cuore, ho sempre preferito restare al Psv". Queste le beffarde parole pronunciate dallo stesso Vanenburg in seguito al super rinnovo con la compagine di Eindhoven.

Viola va, comprensibilmente, su tutte le furie e dichiara: "Non molleremo. Il giocatore è nostro e per noi lo è ancora anche dopo questa storia del contratto pluriennale col Psv. Mi risulta inoltre che sul giocatore sono state fatte delle pressioni per farlo rimanere in Olanda. E' arrivata anche una strana telefonata dall' Italia".

Effettivamente, il presidente giallorosso denuncia il tutto alla Fifa. Risultato? Storia archiviata frettolosamente e multa irrisoria nei confronti degli olandesi.

Fonte: INSIDEROMA.COM - LUCIANI

Hai apprezzato questo articolo?
Puoi sostenere Insideroma aderendo al progetto di crowdfunding!

Partecipa!

commentiLascia un commento

Nome:  

Invia commento

chiudi popup Damicom