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Messina sulle polemiche di Gasperini: "Certe reazioni vanno evitate..."

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 03-05-2016 - Ore 19:48

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Messina sulle polemiche di Gasperini:

MESSAGGERO.IT - Se la parola di Rocchi lo scorso anno ha aiutato a stemperare le polemiche, perché non ripetere l'esperimento anche in futuro? La risposta forse più esaustiva è quella fornita da Farina: «È difficile parlare con chi ha pregiudizi verso di noi, inutile farlo se vi interessa solo un titolo», ha detto il designatore della Can B, Stefano Farina, all'incontro che alcuni arbitri e i vertici dell'Aia hanno avuto stamane con la stampa, nell'ambito di un seminario. «Non vogliamo scoop su una parola quando magari l'interlocutore ha parlato per 40 minuti», gli ha fatto eco il presidente degli arbitri italiani, Marcello Nicchi, che a sua volta non ha risparmiato una stoccata agli addetti ai lavori: «C'è molta più impreparazione fra loro che non fra i tifosi. C'è gente che non ha mai aperto un regolamento e dà giudizi, fa l'opinionista. A fine partita si perde sempre per un episodio, a volte per un episodio arbitrale: se non lo capiamo, non si va avanti», è la riflessione del presidente Aia. A chi ha parlato di "modello inglese", Nicchi ha replicato: «Il calcio in Inghilterra è un altro mondo, lì non sanno nemmeno chi arbitra e a fine partita difficilmente se ne sente parlare. C'è una cultura diversa e sotto certi aspetti più fairplay. Parlare nel post-gara? Non corriamo»

E' dunque ancora presto però per capire se a questo primo passo ne seguiranno altri nei post-gara e anche Nicchi a riguardo non si è sbilanciato. «Il prossimo anno parleranno anche gli arbitri? Non dobbiamo correre. Bisogna andare per gradi e valutare le cose secondo i momenti. Se ci sarà questo passo in avanti da parte di tutti, mai dire mai», si è limitato a dire il numero uno dell'Aia, affiancato dai designatori Domenico Messina (serie A) e Stefano Farina (Can B) e dagli arbitri internazionali Paolo Valeri, Luca Banti e Gianluca Rocchi. Proprio a quest'ultimo, è stata concessa una rara eccezione alla regola nella scorsa stagione, quando decise di metterci la faccia e rispondere alle critiche seguite alla sfida Juventus-Roma da lui diretta (3-2 il risultato finale a favore dei bianconeri con tre rigori, due espulsi e polemiche da entrambe le parti) in un'intervista televisiva. «Avrei preferito non farla quell'intervista, sono sincero. Ma è stata un'esperienza importante perché dopo un momento di criticità ho potuto dare il mio punto di vista», ha evidenziato l'arbitro 42enne tornando su quel precedente.

In Italia, però, continuano a tenere banco le polemiche. L'ultima l'ha sollevata il tecnico del Genoa, Gian Piero Gasperini, dopo la sconfitta con la Roma per la punizione concessa da Andrea Gervasoni dalla quale è scaturito il gol di Francesco Totti: «È giusto che ognuno abbia il suo parere, il mio non è lo stesso di Gasperini ma questo fa parte di una dialettica e di una civiltà sportiva che ci deve accompagnare», ha detto il designatore Messina. E pazienza se appena tre mesi fa il presidente dell'Assoallenatori, Renzo Ulivieri, aveva dichiarato: stop alle polemiche sull'operato arbitrale da parte dei tecnici. «Tutti dobbiamo comprendere che le tensioni sono alte e non sempre si riesce a essere lucidi. Certo, se si è professionisti a tutto tondo bisognerebbe essere capaci di contenere determinate reazioni, ma spesso sono sfoghi che il giorno dopo non verrebbero più fatti», ha fatto notare Messina, che come Nicchi si è detto soddisfatto della stagione degli arbitri di serie A. «Bilanci non sta a me farli, ma il giudizio più bello che sento dire è che il campionato alla fine lo ha vinto la squadra più forte e non la squadra aiutata. Io sono contento delle prestazioni degli arbitri, cerchiamo di migliorare perché sbaglino meno».

Fonte: messaggero.it

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