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Nainggolan dal Belgio: "Non dimenticherò mai il derby di domenica. Contro l'Italia sfida particolare"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 10-11-2015 - Ore 22:25

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Nainggolan dal Belgio:

Radja Nainggolan, direttamente dal ritiro della nazionale belga, ha parlato del derby vinto domenica, in cui ha indossato la fascia di capitano: 

"E' stato un bel momento per me, per la squadra e per Roma - dice Nainggolan - . E' qualcosa che non potrò mai dimenticare. Un giorno che mi resterà per sempre nella memoria, indossare la fascia da capitano è stato un bel momento". Incalzato da un cronista belga, che gli chiede se allora ci sono validi motivi per restare in giallorosso, il numero 4 risponde "Certo, sempre, anche se non sono il capitano".

Nainggolan passa poi a parlare della sfida con gli azzurri:"E' una sfida particolare. Mia moglie è italiana, vivo in Italia e lì ho passato la maggior parte della mia vita". Nainggolan analizza nel dettaglio la squadra che i Diavoli Rossi. "Non ci sono più i grandi nomi del passato, ma è un ottima squadra. Tatticamente sono molto forti, tra i migliori al mondo, sarà difficile per noi attaccarli. Ma credo che qualitativamente noi siamo superiori. Abbiamo giocatori come Hazard che possono fare la differenza. Loro sono anche molto efficaci sui calci piazzati, ma studieremo il loro gioco per poterli fermare".

"Florenzi mi ha mandato dei messaggi, mi ha detto 'Spero che non giochi contro di noi perché io giocherò al mio meglio' - prosegue Nainggolan a proposito del match di venerdì - Io, come sempre proverò a fare del mio meglio per la mia squadra, che in questo momento è la mia Nazionale. Abbiamo sempre giocato per vincere e bisogna vincere anche contro l'Italia. Giocheremo per vincere come sempre. Per noi è importante fare una buona preparazione per l'Europeo e una partita come questa è ottima per prepararci al meglio". Una parola anche su Stefano Okaka, convocato a sorpresa da Conte per la sfida con il Belgio e che si sta mettendo in evidenza nell'Anderlecht. "Lo conosco, è un buon giocatore e un bravo ragazzo, ci siamo scontrati spesso in Serie A e Serie B. Ma il campionato italiano fa parte del suo passato, Stefano ora è in Belgio. In Italia è più difficile fare gol per un attaccante, è un campionato diverso rispetto a quello belga". 

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Fonte: dhnet.be

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