Breaking News

Niente più scuse. Un mercato da campioni per tornare a sognare. E vincere

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 28-05-2013 - Ore 13:32

|
Niente più scuse. Un mercato da campioni per tornare a sognare. E vincere

Marzio Gestra - Adesso è arrivato il momento, ci abbiamo girato parecchio intorno e finalmente ora non possiamo più esimerci dal dirlo: alla Roma servono un paio di campioni veri. Da scegliere il più in fretta possibile, magari in sintonia con il nuovo tecnico. La lista su cui lavorare dovrebbe essere quella dei grandi club europei, perché questo la Roma era, non troppi mesi fa, e questo dovrà ritornare, almeno a sentire i dirigenti ed il presidente giallorossi.

Eccolo allora il rostro dai partecipanti alla lista dei sogni: Falcao, Bale, Rooney, Lewandoski, Suarez e perché no Ibraimovich. E se Baldini si accolla tutte le colpe, è anche vero che il mercato lo fa Sabatini, un guru in materia si dice. E allora perché ancora non si è presentato a Trigoria con sotto braccio un campione di livello mondiale, quel livello tanto promesso, ma che per ora è soltanto un lontano, anzi lontanissimo miraggio. Se questi signori vogliono veramente ricucire lo strappo con i propri tifosi si dovranno sbrigare ad accaparrarsi almeno due dei nomi su citati. Basta con acquisti esotici e la ricerca di giovanotti dalle belle speranze. Perché se in due anni compri sei terzini e Dusan Basta ancora gioca con l’Udinese si può pensare che non si sono operate le scelte giuste. Se prendi due portieri e la finale la gioca Lobont (con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti) ti viene da farti qualche domanda. E non è che di soldi non ne sono stati spesi, ma se paghi Destro sedici milioni, mentre il Milan acquista Balotelli per qualche euro in più ed il Bayern Monaco si assicura Mandzuchic per qualche spicciolo in meno, anche qui sorgono dei dubbi. Che Lamela sia una delle promesse più belle del calcio mondiale non lo può discutere nessuno,  ma alla fine è sempre un’altra promessa. Quante ne sono state fatte fin’ora, ma se non fosse stato per Zeman forse anche Lamela si sarebbe già trasformato in un’opaca bugia. Come Marquignos, anche lui lanciato dal Boemo, se non avesse giocato così tanto nella prima parte della stagione qualcuno lo avrebbe mai notato? Quindi a conti fatti, messi da parte i mal di pancia di Pjanic e le ormai straripanti esternazioni di Osvaldo, la Roma versa nelle tasca di Daniele De Rossi (suo unico centrocampista non andato in gol nemmeno una volta quest’anno) lo stipendio più cospicuo della serie A. In due anni ha acquistato Jose Angel (di ritorno a Trigoria causa fine prestito), Piris, Torosidis, Heinze, Kjier,  Dodò e Balzaretti, che alla Roma saranno costati tutti insieme fra stipendi e soldi spesi per portarli in maglia giallorossa circa 25 milioni di euro, mentre tanti bravi ragazzi della primavera giocano nelle serie minori. Perché non valorizzare i nostri allora se i risultati sono questi.?E magari investire quei soldi per portare un Drogba (a parametro zero) da sistemare vicino a Totti? A questi discorsi è facile fare eco dicendo, “calibri di questo spessore non verranno mai se non si giocano le coppe, oppure, non ci sono i soldi per ingaggiarli, hanno costi di gestione troppo elevati”. Veramente la Roma non il fascino di Manchester sponda City o del Monaco di Ranieri appena risalito dalla serie B francese? magari Parigi avrà il fascino di Roma, ma il campionato oltralpe non è certo paragonabile al nostro. Allora perché spendere più di 100 milioni e pagarne circa sei netti ad un calciatore che cifre alla mano dovrebbe cambiare il corso delle partite e non trovarsi costantemente in balia degli eventi? Ci aspettiamo da un guru come Sabatini un colpo di scena, forse due, per riaccendere i fari del grande calcio ed illuminare la Roma della luce che le spetta, basta promesse è arrivato il momento di dare qualche certezza a questa squadra. Diamo un occhio anche al mercato di casa nostra i vari Gomez, Nainggolan, Basta, Benatia, Cerci veramente non valgono i Marquigho o i Gago di turno? L’ultima parola comunque è sempre del guru quindi palla a voi. Cercate. stavolta, di giocarla bene.

commentiLascia un commento

Nome:  

Invia commento

Emmequarantotto 28/05/2013 - Ore 16:48

Bell'articolo,parole sacrosante.Una situazione critica senza possibilità valide per il futuro....ancora dietro ai guru,stamo....

vecchio style! 28/05/2013 - Ore 16:22

emozionante.....finalmente un po di verita!

Perla 28/05/2013 - Ore 15:41

Condivido in pieno e mi chiedo come facciano a non capirlo. Speriamo che dopo quest'ultima batosta sia la dirigenza a mettersi in gioco, questa volta sul serio.

chiudi popup Damicom