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Nike lancia il progetto Let's Move Active School

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 02-09-2013 - Ore 16:25

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Nike lancia il progetto Let's Move Active School

Qual è la strategia più efficace per migliorare la reputazione aziendale e favorire la visibilità di un brand? Esistono numerose alternative valide. Tecniche di comunicazione innovative o forme tradizionali ispirate al classico advertising. In ogni caso, la strada da seguire è far parlare di sé. E tutto risulta molto più semplice nel momento in cui il brand associa i propri valori a progetti sociali di ampio respiro, trovando una giustificazione etica collettiva. L'attenta analisi in esame porta la firma di Rtr Sports, che ha studiato una best practice a livello di marketing sociale in ambito scolastico negli USA. 

Per questo motivo, Nike, famosissimo brand sportivo a stelle e strisce, ha deciso di pianificare una strategia di marketing a metà strada tra comunicazione sportiva e sensibilizzazione sociale. Con il progetto Let’s move! Active Schools, la multinazionale americana cerca  di stimolare enormemente l’attività fisica nelle scuole e migliorare il futuro delle nuove generazioni.

Nike immagina un paese di ragazzi che si diverte facendo sport con la massima cura per il proprio corpo. Gli obiettivi del suo programma sono chiari e definiti:

  • -          creare un’esperienza sportiva positiva, basata sull’educazione fisica e sul gioco attivo;
  • -          integrare l’attività fisica nella vita quotidiana di tutti i ragazzi;

I motivi principali che hanno spinto il brand americano a realizzare questa campagna sociale risiedono negli studi recenti di statistica in base ai quali un bambino su tre negli Stati Uniti è sedentario e non pratica alcuna attività sportiva, con enorme rischio obesità. Del resto, il problema del cibo spazzatura americano è noto a chiunque e incrementa i rischi di salute per le nuove generazioni.

Il Presidente & CEO Nike, Mark Parker, ha annunciato il finanziamento del progetto Let’s move! Active School con cinquanta milioni di dollari che verranno utilizzati per distribuire strumenti, risorse e attrezzature di ogni tipo a insegnanti, parenti e amministratori delle comunità scolastiche affinchè, step by step, venga introdotta la cultura dell’attività fisica tra i ragazzi. L’obiettivo è creare una scuola attiva e stimolante che migliori il percorso formativo ma anche e soprattutto la vita privata personale degli studenti.

Quale strategia di comunicazione ha scelto Nike per lanciare il progetto?

La multinazionale sportiva ha puntato tutto sulla presentazione del progetto a Chicago in compagnia di un testimonial d’eccezione: Michelle Obama, first lady della famiglia presidenziale, famosa per l’attaccamento allo sport e allo stile di vita salutistico. Accanto a lei, numerosi altri atleti Nike come Serena Williams,  Bo Jackson, Allyson Felix, Gabby Douglas, Paul Rodriguez, Ashton Eaton, Colin Kaepernick and Sarah Reinertsen che hanno familiarizzato e giocato con più di 6.000 ragazzini americani.

Il progetto Nike, che somiglia ad una singolare forma di sponsorizzazione sportiva, è stato realizzato con la collaborazione di numerose associazioni: The President’s Council on Fitness, Sports & Nutrition, American Alliance for Health, Physical Education, Recreation and Dance e The Alliance for a Healthier Generation.

I benefici dell’aumento di attività fisica comprendono un miglioramento del 40%  nei risultati dei test scolastici,  aumento del livello di concentrazione e attenzione, migliori performance scolastiche, riduzione del rischio di malattie cardiovascolari e cancro, livelli più bassi di ansia, stress e depressione.

Ma l’aspetto da non sottovalutare è sicuramente quello economico e di marketing sportivo. A fronte di un investimento sicuramente corposo, Nike riuscirà a colpire più target di riferimento: certamente quello delle nuove generazioni che cresceranno con la familiarità del marchio e quindi l’attitudine a identificarsi nel brand e nel comprare attrezzature e sportswear con il famoso “swoosh”. Dall’altro, il target delle famiglie e degli operatori scolastici e sportivi individuerà nella Nike la marca che ha sposato un progetto sociale nell’interesse della nazione e delle nuove generazioni. La cassa di risonanza del progetto di comunicazione sportiva potrebbe essere davvero enorme e investire tutto il paese, a partire dal lancio stesso del progetto che ha scomodato un abitante illustre della Casa Bianca.

Per finire, ai bambini è stato chiesto come impiegherebbero i cinque anni di vita in più che possono guadagnare, con una sana e quotidiana attività fisica.

Fonte: Sporteconomy

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